Girato da un équipe di cineasti e di sanitari con l'aiuto della Regione Umbra e della Provincia di Perugia, il documento è la testimonianza di un esperimento psichiatrico compiuto in polemica con la vetusta nozione di manicomio inteso come luogo di segregazione dei pazzi, degli alcoolizzati e degli emarginati. La natura della proposta riforma e le resistenze che incontra sono documentate mediante le riprese di assemblee pubbliche in cui è stata discussa la riforma sanitaria e per mezzo di incontri con cittadini, con malati, con familiari e personalità politiche.