Il regista ha cercato di costruire un'anticipazione del futuro destino dell'umanità (sempre più proclive a rinunciare a certe sue fondamentali prerogative) per mezzo del montaggio di una quantità di episodi e di scene ispirate ai più diversi argomenti e problemi.
"Grazie alla collaborazione di Luigi De Marchi e nonostante il commento di un Vinicio Marinucci, il film riesce a esprimere, sia pure in forma spettacolare, alcuni dei problemi, dei miti, degli incubi e delle miserie del nostro tempo, offrendo materiale in taluni casi ottimo e comunque sempre dignitoso. Non a caso la censura vi si è accanita. Ma non bisogna esagerare negli elogi: la formula è ormai stanca e, quando non lo era, appariva ugualmente sospetta e insoddisfacente." (Anonimo, "Cinema Nuovo", 173, genn./febbr. 1965)
- CONSULENZA: LUIGI DE MARCHI.- COMMENTO: VINICIO MARINUCCI.- VOCE: ACHILLE MILLO.- SUPERVISIONE AL MONTAGGIO: MARIO SERANDREI.- IL FILM EBBE PROBLEMI CENSORI E FATICO' AD ESSERE REGOLARMENTE DISTRIBUITO.- REVISIONE MINISTERO MARZO 1995.