E morì con un felafel in mano, film diretto da Richard Lowenstein, racconta le vicende dell’australiano Danny (Noah Taylor), trentenne nevrotico, forse aspirante scrittore, tormentato dall’improvviso abbandono della fidanzata e ancora in cerca del suo posto nel mondo, in tutti i sensi. La storia prende il via con la morte del coinquilino Flip (Brett Stewart), rinvenuto dal protagonista seduto di fronte alla televisione, con un felafel in mano.
In seguito parte un lungo flashback, in cui Danny ripercorre con la mente i nove mesi precedenti, durante i quali è stato costretto a cambiare casa più volte, a causa di motivi alquanto strani. Ma per Danny non è una novità traslocare: egli è ormai abituato a un continuo vagabondare, che lo porta in città nuove, dove conosce coinquilini sempre diversi, con cui condivide le esperienze più stravaganti.
Nella calda Brisbane, Danny si ritrova nella sua 47esima abitazione: con lui vivono alcuni uomini e la mascolina Sam (Emily Hamilton). L’arrivo della bella Anya (Romane Bohringer) scatena situazioni domestiche ingestibili, che costringono il protagonista a spostarsi nel piovosa Melbourne e poi a Sydney, finendo in un vorticoso girone di incubi a occhi aperti, riti pagani e minacce della polizia…
La storia si basa sull’omonimo romanzo dello scrittore australiano John Birmingham.
Attore | Ruolo |
---|---|
Noah Taylor | Danny |
Emily Hamilton | Sam |
Romane Bohringer | Anya |
Alex Menglet | Taylor |
Sophie Lee | Nina |
Brett Stewart | Flip |
Francis McMahon | Dirk |
Torquil Neilson | Otis |
Damian Walshe Howling | Milo |