In un albergo semideserto, immerso in una foresta, poche persone vivono chiuse in se stesse e nel medesimo tempo sono pronte a dialogare con altri ospiti o con quanti lì arrivano. Stein è un ebreo celibe, tedesco d'origine; insegue nell'albergo l'ombra di una donna conosciuta nel corso di una vacanza. Max Thorn, ebreo tedesco, è un professore; ha sposato Alissa, una sua alunna diciottenne che è in procinto di raggiungerlo. Elizabeth Alione è reduce da una duplice sconvolgente esperienza: la perdita del figlio e l'amore adulterino per una medico. Stein e Max fanno amicizia e conversano; si interessano ai casi di Elizabeth: soprattutto il secondo sembra essere attratto dalla complessata donna. L'arrivo di Alissa provoca la costituzione di una specie di terzetto, ben affiatato nel nulla di cui dissertano. Max, pur amando la moglie, permette che questa divenga l'amante di Stein. Gli ebrei avvicinano Elizabeth e la irretiscono in riflessioni e rapporti sentimentali che la fanno o precipitare ulteriormente nel vuoto. Il suo miglioramento clinico è soltanto apparente quando giunge il marito Bernard. Questi e la moglie, pressoché spaventati dall'atmosfera nichilista, ripartono. Stein, Max e Alissa continuano a discorrere presso la foresta dalla quale giunge una musica che ha per tema il nome di Stein.
L'ATTORE MICHAEL LONSDALE E' ACCREDITATO COME MICHEL LONSDALE.
dall'omonimo testo di Marguerite Duras