A New York, Michael è fidanzato con Charlotte, ma per poterla sposare deve prima portare a termine il divorzio dalla prima moglie, la dottoressa Patricia, da cui vive separato già da tempo. Decide allora di mettersi in viaggio verso il cuore della foresta amazzonica, dove Patricia è andata ad esercitare la professione dopo la separazione. Qui scopre all'improvviso di avere un figlio di tredici anni vissuto sempre in mezzo agli indigeni. Dimenticatosi del divorzio, lo porta con sè a New York, e per il ragazzo comincia il contatto con una realtà mai vista e incomprensibile. Con molta pazienza, Michael riesce a capire gli atteggiamenti e le reazioni del figlio, a parlarci e ad instaurare un buon rapporto con lui. Charlotte però non ne sopporta la presenza e allora Michael, dopo avere tollerato ironie e scherzi, rompe i rapporti con la fidanzata. Convince l'amico e socio Richard a seguirlo con la famiglia, e insieme ripartono per l'Amazzonia, dove Michael ha tutta l'intenzione di riprendera la vita con la moglie Patricia e il figlio finalmente ritrovato.
"Ingenua e risaputa commedia farsesca , melenso rifacimento del modesto filmino francese 'Un indiano in città', che sottolinea ancora una volta i disagi della vita in città, molto più giungla di quella vera. Tutto già visto e sentito, compreso lo zuccheroso e irritante affetto ritrovato tra l'insulso Tim Allen e lo scimmiesco rampollo". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 15 aprile 2001)"Rielaborando miti e leggende del cinema avventuroso hollywoodiano, John Pasquin mette a confronto la vita in una foresta equatoriale e le abitudini, abbastanza grigie e prevedibili, delle metropoli, dove si continuano a svolgere business e tresche finanziarie, in nome di una deprecata filosofia dell'arricchimento. Al centro di 'Da giungla a giungla' ecco un agente che lavora nella borsa di Wall Street. Lui ha fissato la data delle nozze con la sua nuova compagna, ma è indispensabile che si rechi, intanto, in Venezuela, per ottenere il divorzio dall'antica consorte. E laggiù, ritrova il figlio che è stato allevato dalle popolazioni native. Il pargoletto, giunto a New York, non ha dimenticato le sue attitudini alle escursioni nella foresta equatoriale e ne combina di cotte e di crude. Fiaba amabile, in stile disneyano, piacevole nello sviluppo narrativo, ingentilita dalla 'performance' di Tim Allen, Lolita Davidovich e Sam Huntington". (Gregorio Napoli, 'Il Giornale di Sicilia', 23 agosto 1997)
REVISIONE MINISTERO LUGLIO 1997.
BASATO SUL FILM "UN INDIANO IN CITTA'" DI HERVE' PALUD
Attore | Ruolo |
---|---|
Tim Allen | Michael |
Martin Short | Richard |
Lolita Davidovich | Charlotte |
Sam Huntington | Mimi |
JoBeth Williams | Patricia |
David Ogden Stiers | Jovanovic |
Dominic Keating | Ian |
Valerie Mahaffey | Jan |
Luis Avalos | Abe |
Leelee Sobieski | Karen |
Bob Dishy | Langton |
Carole Shelley | Fiona |
Frankie Galasso | Andrew |