Francine, giovane e bella moglie dell'architetto Dardemelle di Aix-en-Provence, in un momento di rabbia dice brutalmente al marito di averlo tradito. Dardemelle non prende la cosa in modo tragico e soprattutto non vuol saperne di divorziare. Al contrario, si dà da fare a far sapere ai suoi amici quello che gli è capitato. Nonostante lo scandalo provocato dal suo atteggiamento, Dardemelle allestisce in occasione del carnevale un carro allegorico, sul quale prendono posto, insieme a lui, numerosi altri mariti traditi e la stessa moglie. Ma durante il banchetto offerto dal comitato dei festeggiamenti, Dardemelle pronuncia un discorso in cui traspare tutto il suo amore e il dolore arrecatogli dal tradimento. Alla fine si riconcilia con la moglie, mentre lei, commossa e pentita, si getta tra le sue braccia.
testo teatrale "Dardamelle" di Emile Mazaud
Attore | Ruolo |
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Henri Arius | Il sindaco |
Antonin Berval | Il commissario |
Charles Blavette | Lambrequin |
Pauline Carton | Toinette |
Geo Dorlys | Leveille |
Saturnin Fabre | Dottor Caberlot |
Fernandel | Dardamelle |
Manuel Gary | Arthur |
Jacqueline Pagnol | Francine |
Renée Passeur | La baronessa |
Mireille Perrey | Isabelle |