E' l'adattamento cinematografico del lavoro teatrale di Forzano dallo stesso titolo. La storia dei "cento giorni" vista con occhio politico moderno, nel dissidio tra la Camera e il Potere Assoluto, con chiara deduzione di quanto ha danneggiato la Francia, e il vociferare dei parlamentari che soffocò, in quell'ora solenne, la volontà indomita di azione dell'Imperatore.
"(...) lo spettacolo non ha mutato carattere e la recitazione degli attori è ancora quella che udimmo in teatro, sonora, rimbombante, di facile effetto (...) Il teatro è sintesi; ma il cinema è sintesi della sintesi. Ora qui abbonda il superfluo a danno del necessario e invano si aspettano di quei particolari, di quegli scorci che illuminano spiritualmente i fatti più delle parole e di una elementare coreografia (...)". (E. Roma, "Cinema Illustrazione", n. 12, 20 marzo 1935)
- IL FILM EBBE ANCHE UNA VERSIONE TEDESCA: "HUNDERT TAGE" CON LA REGIA DI FRANZ WENZLER E CON WERNER KROUS E GUSTAV GRUNDGENS COME PROTAGONISTI.
testo teatrale "I cento giorni" di Giovacchino Forzano
Attore | Ruolo |
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Marcello Giorda | Cambronne |
Pino Locchi | Il re di Roma |
Ernesto Marini | Luigi XVIII |
Augusto Marcacci | Talleyrand |
Lamberto Picasso | Metternich |
Corrado Racca | Napoleone Bonaparte |
Vinicio Sofia | Un deputato |
Ugo Soldarelli | Col. Malet |
Rose Stradner | Maria Luis |
Paola Barbara | Governante |
Enzo Biliotti | Fouche' |
Emilia Varini | Letizia Bonaparte |