Marvin Stewart, un cinquantenne vedovo di Atlanta, sbarca il lunario rivendendo le bottiglie raccolte nelle vie e nei giardini cittadini. Giusto in un parco, una sera Marvin trova un negretto dodicenne, Tige Jackson, che, abbandonato infante dal padre, ha ora improvvisamente perduto la madre e, solo e sconvolto, sta per suicidarsi. Marvin, che è persona generosa, porta Tige a casa sua, lo fa ragionare, lo rifocilla e se lo fa amico. Poco a poco, un saldo rapporto si stabilisce tra i due: Marvin rinuncerà a qualche bevuta di troppo e Tige comincerà la scuola. Ma il giorno in cui, per un malinteso gesto di orgoglio, il ragazzo se ne va e si riduce a passare una notte gelida sui gradini di una fontana beccandosi una polmonite, Marvin decide di reagire nel solo modo possibile. Già aveva tentato, dopo aver fortunosamente avuto l'indirizzo del padre di Tige, di convincerlo ad occuparsi del ragazzo, ricevendone tuttavia un rifiuto. Ora, di fronte a Tige in coma, l'uomo si ravvede e capisce quale sia il suo dovere. Così Tige avrà una vera e bella famiglia e Marvin tornerà a raccattare bottiglie, rinchiudendosi nella propria solitudine, ora ancor più avvertita ed amara. Ma Tige ha promesso a se stesso che ogni tanto verrà a far due chiacchiere con il suo vecchio, amatissimo amico...
"Film piuttosto lento, edulcorato e sempre in cerca di risultati gratificanti. Patetico, naturalmente, fino ai limiti fatali dello strappalacrime, ma ricco di buone intenzioni (inevitabili considerato l'argomento) e un po' scontato, (oltre che assistito da una sceneggiatura un po' sconnessa). Tuttavia, non abbiamo affatto l'intenzione di svalutarlo: il rapporto tra Marvin ed il negretto è positivo ed affettuoso e la storia centra l'obiettivo dei film natalizi, con i quali la lacrimuccia può ben scintillare tra i fili d'argento dell'albero e la cometa del presepe. Gran fortuna per il regista Eric Weston l'aver potuto contare sul Marvin di John Cassavetes e sul Tige di Gibran Brown: il primo ha saputo adattare ai tratti scavati e luciferini del suo viso (aduso a ben altri personaggi) la maschera del brav'uomo, solido in certi suoi principi morali e pronto a far del bene (...), mentre il negretto sprizza simpatia da tutti i pori., ha lo sguardo dolce ed intelligente e, per nostra fortuna, non ci propina smancerie (...). La vicenda è trattata in maniera più semplicistica che semplice, ma non si può mai lottare con successo contro i buoni sentimenti (e neppure contro colonne sonore tanto stucchevoli)." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 100, 1986)
romanzo "Marvin & Tige" di Frankcina Glass
Attore | Ruolo |
---|---|
John Cassavetes | Marvin Stewart |
Billy Dee Williams | Richard Davis |
Gibran Brown | Tige Jackson |
Denise Nicholas | Vanessa Jackson |
Fay Hauser | Brenda Davis |
Giorgia Allen | Carrie Carter |
Terry Penson | Poliziotto |
Charles Darden | Televenditore |
May K. Pearce | Infermiera |
Lou Walker | Tassista |
Rob Harke | Autista |
Danny Nelson | Barman |
Frank Hart | Dottor Ross |
Je Nie Fleming | Sylvia Davis |
Tami Dash | Shirley Carter |