Breath, il documentario diretto da Ilaria Congiu, è una testimonianza della regista, nata in Senegal e cresciuta con il mare come compagno costante, mentre suo padre dirige un'azienda di esportazione di pesce congelato.
Ben presto si rende conto che le acque che amava stanno diventando silenziose e prive di vita, suscitando in lei un forte senso di perdita. Inizia a interrogarsi se l'attività della sua famiglia stia contribuendo all’impoverimento degli oceani. Spinta dalla ricerca di risposte, intraprende un viaggio che la porta in Italia, Tunisia e Senegal, dove incontra cinque persone figlie del mare. Le loro storie la spingono a confrontarsi con suo padre e a riflettere sulle contraddizioni del consumismo e della pesca industriale.
Attraverso le testimonianze personali e le storie dirette di coloro che vivono a stretto contatto con il mare, il documentario che alterna momenti di narrazione e riflessioni emotive, esplora le profonde ripercussioni sociali e ambientali della crisi ecologica. Il film si concentra sul cammino verso l'accettazione, il perdono e la consapevolezza, mettendo in luce le sfide della resilienza. Un racconto che attraversa tre Paesi, tutti legati dal filo conduttore del consumismo, e che cerca di restituire respiro sia all'oceano che all'uomo.
Ilaria Congiu racconta: ”Breath non è solo un documentario, è un invito a riflettere su come le nostre azioni quotidiane influenzino il mondo che ci circonda, Ho voluto raccontare le storie di chi vive il mare da vicino, chi lo ha visto cambiare e, soprattutto, chi lotta per proteggere l'ambiente. Il mare non è solo un ecosistema, ma una parte di noi, della nostra identità."