Mino Ambrosini, un giovane meccanico, ha la segreta passione di correre in motocicletta, ma non ha i mezzi per poterlo fare. Aiutato da un amico, Paolo, che con trucchi ingegnosi riesce a procurarsi delle moto da corsa, comincia a partecipare ad alcune gare di poca importanza. Ad aiutarlo interviene anche una giovane e ricca ragazza, Giò, e, lentamente, Mino riesce ad imporsi all'attenzione dei competenti ed entra a far parte della squadra ufficiale di una grande fabbrica di motociclette. Entrato in crisi in seguito ai negativi sviluppi della sua relazione con la spregiudicata Giò, Mino decide di abbandonare le corse, anche per esaudire un desiderio della madre. Ma Paolo, con uno stratagemma, riesce a convincerlo a partecipare alla prima prova del campionato mondiale. Dopo un avvio fortunato, il giovane pilota riesce ad aggiudicarsi la vittoria.
"La sconclusionata vicenda è nient'altro che un pretesto per illustrare le imprese di un noto campione motociclista, attraverso l'inserimento di numerose riprese dal vivo." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 70)