La polizia ritrova, accanto a un cavalcavia, il cadavere di Totonno La Manna, un siciliano emigrato al nord con la madre, i fratelli Carmelo, Francesco e Rocco e il cognato Salvatore Torchiello. L'uomo è stato fatto uccidere, per mano di un sicario venuto da Ginevra, dagli altri membri della famiglia, che l'hanno così punito per avere sedotto la moglie di Carmelo, Consolata, e tentato d'avviarla alla prostituzione; ma sia il marito della donna - che si trova in prigione - sia la polizia, che ha interrogato invano i parenti dell'ucciso, ignorano la verità. Considerata ormai come una donna senza onore, Consolata è intanto costretta a concedersi, a turno, ai fratelli e al cognato di Carmelo, finché un giorno, durante una visita al marito, costei gli confessa i fatti accaduti in sua assenza. In seguito a un litigio scoppiato in carcere, Carmelo viene assegnato a un'altra prigione. Durante il trasferimento gli agenti acconsentono a una deviazione, per permettergli di rivedere la madre, ma Carmelo, sfuggito alla loro sorveglianza, raggiunge Rocco e lo uccide. Compiuta la vendetta, si toglie a sua volta la vita.
"La banalità dell'intreccio e le manchevolezze della sceneggiatura, rese più ebidenti da una regia sciatta ed eelementare, fanno di questo film uno spettacolo estremamente modesto." ('Segnalazioni Cinematografiche", vol. 69)
1979
Attore | Ruolo |
---|---|
Lou Castel | Carmelo La Manno |
Carla Romanelli | Consolata |
Rosalina Neri | Moira |
Pier Paolo Capponi | Francesco |
Jean Valmont | Salvatore Torchiello |
Roland Carey | Rocco |