Black Box Diaries, il documentario diretto da Shiori Itô, segue la giornalista ventottenne Shiori Itô che nel maggio del 2017 ha denunciato di essere stata stuprata dal collega Noriyuki Yamaguchi, ex capo ufficio di Tokyo Broadcasting System e amico del Primo Ministro Shinzo Abe.
Consapevole che la sua decisione è l’unica possibilità per sfidare le obsolete leggi giapponesi sulla violenza sessuale, Shiori si espone pubblicamente in un contesto sociale in cui parlare di certi argomenti è considerato sconveniente. La sua conferenza stampa scuote la Nazione e, nel giro di pochi giorni, la giovane giornalista diventa il centro di un acceso dibattito politico. La destra la vede come una minaccia per il governo, mentre la sinistra la esalta come un'eroina. La sua denuncia le costa minacce di morte, insulti sui social e lettere intimidatorie, trascinandola in un vortice di paura e solitudine.
Quando arriva in tribunale, la difesa scatena contro di lei una battaglia feroce. Ma Shiori non si arrende, decisa a essere un esempio per altre vittime, prosegue la sua battaglia legale, pubblica un libro autobiografico che diventa un successo, e realizza questo film. Diretto da lei stessa, con filmati privati che documentano la sua dolorosa esperienza, Shiro racconta il suo lungo e straziante viaggio, culminato in una vittoria trionfale.
Presentato in anteprima mondiale al Sundance Festival 2024.
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