Ballo a tre passi, film scritto e diretto da Salvatore Mereu, intreccia le storie di una serie di personaggi le cui vite sono legate alle quattro stagioni. Un gruppo di bambini, una primavera, vedono per la prima volta il mare e ne restano affascinati. Poi, durante l’estate, Michele (Michele Carboni) trasferisce il suo gregge in montagna. È difficile che l’uomo scenda a valle, se non per portare a Massimo (Massimo Sarchielli), che ha un piccolo bar sulla spiaggia, qualche pezzo di formaggio di sua produzione. Un giorno, proprio al lido, conosce Solveig (Caroline Ducey), una ragazza francese di cui si innamora perdutamente.
Una volta arrivato l’autunno, iniziano i preparativi per le nozze della giovane Simona (Lisa Chessa), una delle nipoti di Ziu Predu (Pietro Arba), comproprietario dell’ovile insieme a Michele. Per festeggiare il lieto evento arrivano tantissimi invitati, tra cui Francesca (Yaël Abecassis), cugina della sposa, che da tempo è diventata monaca carmelitana. Con il sopraggiungere dell’inverno, nella città si aggira un vecchio signore che sta cercando una prostituta per trascorrere una notte di piacere ma, una volta trovata, muore prima di arrivare al dunque…
"Sguardo fermo, epifanie a cascata, Mereu dilata con sapienza spazi e tempi, fonde assai bene attori professionisti e non, dà forma a quella che si potrebbe dire una via sarda al 'realismo magico' (struggente l'addio all'aviatrice, pletorico il gran finale). A conferma che la vera ricchezza del nostro cinema oggi è nella varietà di lingue e di stili. Per quanto ancora, con la nuova legge che incombe?". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 settembre 2003)"'Ballo a tre passi' di Salvatore Mereu è come un albero fiorito con radici nell'antropologia e tronco e fronde nella favolistica. (...) Da antologia il brano della festa scompaginata dalla pioggia. Meno convincente, intellettualistico, l'inverno: breve incontro di un anziano pensionato con una prostituta, con l'ometto che si invola nei cieli della morte salutato da un corteggio alla '8 ½'". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 20 settembre 2003)"'Ballo a tre passi' è un film antinarrativo e un po' arcano, fatto di risonanze e di suggestioni più che di eventi veri e propri; dove i personaggi si sfiorano: nel senso che i protagonisti di un episodio s'intravedono, di scorcio, negli altri. Però l'idea più suggestiva è stata quella di ambientarlo in una Sardegna assolutamente inedita per lo schermo, al confine tra arcaismo e globalizzazione; facendo giustizia, in un colpo solo, delle banalità del folklore come di quelle del cinema turistico". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 settembre 2003)
Il film segna l’esordio alla regia di un lungometraggio di Salvatore Mereu.
È stato presentato al Festival di Venezia 2003, dove ha vinto il Premio come Miglior film della sezione, la menzione speciale Premio Luigi De Laurentiis.
Ha ricevuto un David di Donatello, un Ciak d'oro e tre candidature ai Nastri d'argento.
Il titolo del film fa riferimento a una danza tipica della Sardegna (passu e' trese).
Attore | Ruolo |
---|---|
Caroline Ducey | Solveig |
Yaël Abecassis | Francesca |
Daniele Casula | Andrea |
Mauro Frongia | Macangiu |
Angelo Botti | Peppeddu |
Sebastiano Lai | Istene |
Tonino Fulgheri | Marieddu |
Francesco Vedele | Padre Marieddu |
Michele Carboni | Michele |
Massimo Sarchielli | Massimo |
Roberta Perra | Peppuccia |
Francesco Barracca | Peppeddu |
Domenico Arba | Pera |
Pietro Arba | Ziu Predu |
Simone Frongia | Giuseppe |
Lisa Chessa | Simona |
Pietrina Menneas | Maddalena |
Carmine Recano | Luca |
Agostino Sale | Agustin |
Emiliana Gimelli | Giovanna |
Giampaolo Loddo | Giorgio |
Rossella Bergo | Palla |
Alexandra Brancaccio | Travestito |
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 2004
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2004