LA TRAMA DI ASSASSINI DEI GIORNI DI FESTA
Buenos Aires, 1952. Durante la veglia funebre di un capocomico, una compagnia teatrale elabora un'idea: in una lucida ed esilarante follia, decidono di recitare nella vita reale, non più a teatro, recitando i ruoli dei parenti nelle veglie funebri. Un giorno, recatisi ad una veglia, scoprono che il defunto non aveva amici né parenti che possano ereditare le sue ricchezze: per gli attori è l'occasione per poter rappresentare il loro capolavoro...
RECENSIONE
"Autore di quasi quaranta film, oltre che creatore in tv della prima 'Piovra', Damiano Damiani (classe 1922) scende di nuovo in campo con 'Assassini dei giorni di festa'. E se l'argomento, tratto da un romanzo dell'argentino Marco Denevi, sembra un po' estraneo alle corde del regista, il grottesco è tenuto con polso fermo, gli attori sono ben diretti e il racconto non perde colpi". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 19 luglio 2003)
SOGGETTO DI ASSASSINI DEI GIORNI DI FESTA
romanzo di Marco Denevi
INTERPRETI E PERSONAGGI DI ASSASSINI DEI GIORNI DI FESTA