Lisbona. Il piccolo Antonio viene consacrato alla Vergine Maria e, sin da piccolo, inizia a compiere dei miracoli: gli uccelli sembrano ascoltare le sue parole, una brocca rotta si ricompone e anche il diavolo scompare dinanzi al suo gesto di farsi il segno della croce. Ormai adolescente, Antonio non si lascia sedurre dalle attrattive mondane e decide di ritirarsi nel Monastero di San Vincenzo dove matura la sua vocazione apostolica. Dopo un periodo di eremitaggio, Antonio parte per il Marocco, dove viene colpito dalle febbri. Sulla via del ritorno, una tempesta lo sorprende e scaraventa la sua nave sulle coste siciliane. Infine i miracoli della maturità e la bilocazione, fino alla morte, alla venerazione e al culto del Santo.
"(...) Abbiamo, insomma, un cinematografo schiavo della didascalia, alla maniera di quindici anni or sono. E di quest'epoca, nella tecnica, nella recitazione, nella messinscena, il lavoro rivela la corda; se ne eccettuino, appena, le scene del Marocco, nelle quali, grazie a una scenografia più arida e a qualche effetto di luce abbastanza felice, si respira un'atmosfera meno mefitica. (R. Quattrocchi, "Kines", 12 aprile 1931)
- DIRETTORE DI PRODUZIONE GIOVANNI PETTINE.- AIUTO REGISTA E COLLABORATORNE ALLA SCENEGGIATURA: ALDO QUINTI.- IL FILM E' STATO GIRATO A RIFREDI (FIRENZE) E DINTORNI. - LE SEQUENZE AFRICANE SONO STATE RIPRESE NELLA TENUTA REALE DI SAN ROSSORE (PISA).- E' UN FILM SONORO, MA NON E' PARLATO. CI SONO INFATTI RUMORI E MUSICHE MA GLI ATTORI NON PARLANO; INFATTI IL FILM E' STATO INIZIATO NEL 1930.
romanzo di padre Vittorio Facchinetti
Attore | Ruolo |
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Armando Cosci | Antonio |
Armando Casini | Fernando |