LA TRAMA DI AMICI AHRARARA
Amici ahrarara, film scritto e diretto da Franco Amurri, segue le vicende di Bruno (Bruno Arena) e Max Melchiorri (Max Cavallari), due cugini piuttosto sfaccendati che hanno la bizzarra passione per le invenzioni. Senza il becco di un quattrino non riescono a realizzare i loro brevetti, soprattutto perché lo scorbutico e vecchio zio Giannangelo (Giustino Durano) non ha mai voluto finanziarli. Per guadagnarsi da vivere i due lavorano come tecnici proprio nell’azienda dell’uomo. Quando questi ha un ictus e sembra che gli resti poco da vivere, scoprono che non ha intenzione di includerli nel testamento. Bruno e Max hanno solo un modo per sfangarla: il primo si traveste da zia Federica e cerca di far cambiare il lascito allo zio; l’altro si traveste da Enrica, una parente che cercherà in ogni modo di avvelenarlo.
Le cose si complicano quando Giannangelo ha un altro malore che, se da una parte gli fa perdere la memoria, dall’altra lo fa diventare una persona dolce e sensibile… Come decideranno di comportarsi allora i nipoti?
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RECENSIONE
"Un anno fa offrire un film a I Fichi d'India, coppia di clown stralunati e candidi da cabaret e da svogliato neovarietà televisivo, suonava come una scaltra intuizione produttiva, oggi è poco più che una mossa avventata. Sono secoli che traghettare comici e aspiranti attori dal piccolo schermo al cinema si rivela più pericoloso del transito gestito da Caronte. In questi dodici mesi l'effervescenza della popolarità Tv del duo ha perduto quasi tutte le bollicine e le loro apparizioni suscitano ormai una disarmante e ripetitiva tristezza. Per non affaticarsi si parte per il titolo da un tormentone, si comincia in una rete televisiva di quart'ordine specializzata in televendite, dove Max e Bruno si scatenano nel numero che li ha resi, per una dozzina di minuti, famosi. Non vendono più improbabili appartamenti, ma invenzioni. Due cervelloni senza successo, costretti, per vivere, ad annusare ascelle pelose e pannolini nella fabbrica di profumi e cosmetici dello zio. Tra un ictus e un'amnesia, il parente ricco sta per morire e per dare sostanza a una sceneggiatura all'italiana, blanda come una camomilla, i due protagonisti si travestono da donna, si mettono in viaggio con lo smemorato verso la Sicilia, lavano maiali, fanno gli animatori in un supermercato, si agitano. Sotto vuoto spinto". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 20 marzo 2001) "Date le premesse poteva andar peggio: diretti da Franco Amurri, i Fichi d'India non sfruttano solo la popolarità capitalizzata in tv, ma si sforzano volenterosamente di rinnovare il repertorio. Se il risultato non va oltre la farsa a equivoci, le battute evitano la sguaiataggine e si rivede volentieri Giustino Durano, nella parte del vecchio rimbambito. Quel che sconcerta - magari - è il primo posto di 'Amici Ahrarara' nella classifica settimanale dei film italiani, davanti a Moretti e Muccino". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 24 marzo 2001)
CURIOSITÀ SU AMICI AHRARARA
Il film segna l’esordio cinematografico del duo comico Fichi d'India.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI AMICI AHRARARA