"Il film di Rafael Eisenman, lascia esterrefatti per la sua inconsistenza. Non solo non c'è una 'storia' da raccontare, il film non sembra nemmeno avere la vocazione di trasformare gli spettatori in guardoni mostrando loro le 'solite' nudità. Le scene d'amore tra Joanna Pacula e Gary Stetch per quanto riprese con la bella fotografia di Eagle Egilsson lasciano indifferenti, non avendo né la sensualità né l'erotismo che di solito queste pellicole promettono e (quasi mai) mantengono. 'American Decadence' oscilla tra una mancanza e l'altra sciorinando con disinvoltura il manuale del perfetto maschilista, luogo comune dopo luogo comune. A tanto squallore ha contribuito il peggiore doppiaggio che si sia mai sentito, come dire che nemmeno il distributore italiano crede nel film se non ha voluto spendere più di tanto per l'edizione italiana. Unica eccezione la scena della pantomima della corrida, che, in tanta desolazione, attira tutta l'attenzione dello spettatore". (Alessandro Paesano, 'Film')
- REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1997.