LA TRAMA DI AMAMI O LASCIAMI
Dramma musicale basato sulla vita della cantante degli anni Venti Ruth Etting. Ruth, giovane dotata di bella voce e grandi speranze, conosce a Chicago il gangster Martin 'lo zoppo' Snyder, uomo violento e crudele, che diventa suo manager e compagno. Grazie a Snyder comincia a lavorare nei night-clubs, raggiungendo una popolarità che la porta allo Zigfield Folllies di New York ed infine a Hollywood. Ma nonostante lui la sostenga nella carriera, nella vita privata, dopo averla sposata, la sottopone a continue pressioni e trasforma la sua esistenza in un incubo arrivando a sparare al pianista di cui Ruth è innamorata.
RECENSIONE
"Si tratta di un film di carattere commerciale, non privo però di certe ambizioni, in quanto non si limita alla parte spettacolare, ma prospetta anche gli intimi problemi e sentimenti dei protagonisti. Il lavoro si avvale di un buon CinemaScope, di un colore appropriato, dell'ottima interpretazione del Cagney e di quella non disprezzabile degli altri interpreti. Poco più che modesta la regia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 39, 1956)"Dramma con canzoni, Oscar per il soggetto, di suggestiva ambientazione e di coinvolgente, doloroso sadomasochismo, è con il successivo 'L'uomo che sapeva troppo', la migliore ambientazione drammatica di Doris Day che, comunque, rimane in subordine a un superbo Cagney." (Morando Morandini, "Telesette")
CURIOSITÀ SU AMAMI O LASCIAMI
- OSCAR 1955 PER IL MIGLIOR SOGGETTO ORIGINALE A DANIEL FUCHS.- NEGLI USA IL FILM DURAVA 122'.- COREOGRAFIE DI ALEX ROMERO.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI AMAMI O LASCIAMI
PREMI E RICONOSCIMENTI PER AMAMI O LASCIAMI
Oscar - 1956
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 1956
- Premio miglior soggetto a Daniel Fuchs
- Candidatura miglior sonoro
- Candidatura migliore attore protagonista a James Cagney
- Candidatura migliore canzone a Nicholas Brodszky, Sammy Cahn
- Candidatura migliore colonna sonora per un film musicale a Percy Faith, George Stoll
- Candidatura migliore sceneggiatura non originale a Daniel Fuchs, Isobel Lennart