La professoressa Mirella Buzzati, reduce da un fallimento sentimentale concluso con il divorzio dal marito, si reca a Perugia ove ha ottenuto la cattedra di matematica in un liceo. Il suo odio per il sesso maschile, ben evidente nel corso del viaggio in treno e nei contatti con i colleghi maschi che non tardano a ronzarle attorno, cede prontamente di fronte alla avvenenza di Alain un alunno chiamato "il bel tenebroso" dalle ragazze del liceo, già legato alla coetanea Giorgina, fanatico militante di "Lotta continua". Mirella allo scopo di conquistare l'alunno-idolo, si fa spregiudicata nell'insegnamento, predica la rivoluzione politica e sessuale; si guadagna le rampogne del preside, rovescia sulla rivale Giorgina critiche biliose. Dopo una parentesi parigina, trascorsa con una lesbica collega, la professoressa riprende il suo assedio e ottiene le prestazioni fisiologiche di Alain, ma non il suo amore: il ragazzo l'ha ben capita e la disprezza profondamente.