TRAMA ADDIO MIA REGINA
Addio mia Regina, film diretto da Benoît Jacquot, ripercorre le vicende accadute nel corso dei primi giorni della Rivoluzione Francese, visti dalla prospettiva di coloro che lavorano come dame di compagnia, cameriere e serve nella reggia di Versailles. Siamo a Versailles, nel 1789, e nel palazzo reale tutto sembra ancora tranquillo, la routine scivola via apparentemente lenta sotto il caldo di luglio, ma l'agitazione c'è e si taglia con un coltello. Mentre passeggiano tra i giardini di Versailles, i nobili escogitano piani per fuggire, nel caso i recenti tumulti parigini prendano il sopravvento.
Quando giunge la notizia alla reggia che la Bastiglia è stata attaccata, la maggior parte dei nobili e dei servitori, temendo una caduta del governo, abbandona il palazzo e di conseguenza la Famiglia Reale. Ma la giovane Sidonie Laborde (Léa Seydoux), che serve la regina Maria Antonietta, decide di restare a Versailles, riponendo la sua fiducia, come sempre, nella monarchia. La ragazza ignora totalmente che i prossimi tre giorni saranno gli ultimi accanto alla sua regina.
Maria Antonietta (Diane Kruger) sceglie la giovane serva per affidarle un compito rischioso: Sidonie deve vestire gli abiti della duchessa di Polignac (Virginie Ledoyen), la favorita della regina, per fare da esca così da permettere all'aristocratica di fuggire lontano dalla Francia.
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CURIOSITÀ SU ADDIO MIA REGINA
È stato il film di apertura del Festival di Berlino 2012.
Il film è tratto dal romanzo Les Adieux à la Reine di Chantal Thomas.
Diane Kruger, di origine tedesca, nel film parla un francese con un accento tedesco/austriaco, proprio nel modo in cui Maria Antoinetta, nata in Austria, avrebbe parlato.
