A capo di un "commando" di marines, il maggiore Donald effettua uno sbarco sulla costa del Vietnam in prossimità del luogo dove, presumibilmente, nell'interno, è tenuto prigioniero dai Vietcong il fratello Gary, medico. Costui è tanto preso dall'ideale della sua missione che si prodiga instancabilmente per tutti, malati e feriti, senza risparmio. Per questo suo comportamento gode di una certa autorità e considerazione anche da parte dei Vietcong ai quali egli, prigioniero civile, non risparmia duri giudizi sulla condotta e sui metodi di guerra, Intanto Donald, con l'aiuto del sergente Grabesk, un veterano del Vietnam, e di un missionario, il padre Bourget, che conosce a perfezionare la zona, penetra nell'interno del paese e dopo molte traversie riesce a liberare il fratello. Questi però, vedendo che non può più continuare la sua missione nel Vietnam, dopo quanto è avvenuto, parte per il Congo per prestare ancora in quella terra la sua opera umanitaria.