LA TRAMA DI 1000 AQUILE SU KREISTAG
Il colonnello statunitense Greg Brandon, comandante del 103° gruppo aereo bombardieri pesanti di stanza in Inghilterra a Steeple Bessington, è estremamente severo verso i suoi piloti, dai quali esige disciplina e perfetto addestramento; tanto che, sembrandogli che uno di loro - il tenente Archer - non abbia sufficiente abilità e sangue freddo, decide - nonostante l'intervento di un capitano inglese, Taffy Howard, in grado di provargli il contrario - di non farlo più volare. Visto che le incursioni aeree sulla Germania, svolgendosi di notte, non sono molto efficaci (mentre, al contempo numerose sono le perdite che ogni volta subisce l'aviazione alleata), Brandon sottopone ai suoi superiori un piano per un massiccio attacco aereo, che dovrebbe essere compiuto di giorno da mille aerei insieme, e concentrato su una città della Germania, strategicamente vitale. Superata l'opposizione di alcuni generali, il piano viene approvato, e l'incarico di condurre la rischiosa missione è affidato al suo stesso ideatore: l'obiettivo prescelto è la città di Kreistag - nella regione più interna della Germania. Giunto il giorno stabilito, e levatisi in volo i mille bombardieri, quello di Brandon subisce una improvvisa avaria ed è costretto a tornare alla base. Decollato nuovamente, sull'unico ancora disponibile, Brandon conduce con se, per quanto a malincuore, Archer e Taffy. La missione ha pieno successo, Kreistag viene distrutta, ma sulla via del ritorno un caccia uccide un membro dell'equipaggio, e ferisce il comandante, impedendogli di pilotare. Greg è restio ad affidare i comandi ad Archer, ma questi gli dimostra, con un difficile atterraggio, di essere un esperto pilota.
