Mare Fuori 3, le scene di Rosa e Carmine raccontate da Maria Esposito
Maria Esposito, interprete di Rosa nella terza stagione di Mare Fuori, ha raccontato come si è preparata alle scene tra Rosa e Carmine con Massimiliano Caiazzo, spiegando anche come veda il suo personaggio.
Il successo della fiction Mare fuori, giunta alla terza stagione, si basa molto sul rapporto prima di odio e ora di amore tra Rosa (Maria Esposito) e Carmine (Massimiliano Caiazzo): la loro è una storia che sta coinvolgendo il pubblico con ascolti crescenti, e proprio Maria ha raccontato a Repubblica come vive il suo personaggio e le scene più intense recitate sul set con Massimiliano.
Maria Esposito e Rosa: "Mi rispecchio nel suo modo di amare, con Massimiliano non ci siamo parlati per ore"
Anche se c'è un legame profondo tra Rosa e Carmine, le dinamiche di Mare fuori sono molto tese, ed è naturale che, per interpretarle al meglio, Maria Esposito e Massimiliano Caiazzo abbiano cercato di replicare quella tensione: nonostante infatti Maria si sia sentita accolta con calore nella squadra della serie, entrata non dall'inizio ma dalla seconda stagione, troppa confidenza avrebbe rovinato la resa delle scene. "Per preparare al meglio alcune scene, come alcune di tensione con Carmine / Massimiliano, decidevamo di non parlarci per alcune ore, fino al momento delle riprese, per poi finire con un abbraccio liberatorio", dopo lo stop.
Maria è diversa da Rosa, ma ha cercato di comprenderla: "Con lei sono entrata subito in una connessione profonda, [...] rispecchiandomi nella sua fragilità e nel suo modo di amare. [...] Io credo che questi ragazzi vadano anzitutto compresi. Ognuno di loro ha bisogno di aggrapparsi a qualcosa per ritrovare la gioia di vivere, per la mia Rosa quel qualcosa è l’amore."
Maria coglie l'occasione di essere ascoltata, datale dal successo che l'ha travolta dall'oggi al domani, per spiegare che conosce di persona storie difficili come quelle raccontate in Mare fuori, essendo cresciuta nei Quartieri Spagnoli. La chiave per lei sarebbe migliorare il sistema di rieducazione, per permettere ai detenuti di ricominciare davvero.
