La Tv dei 100 e uno ha chiuso: Piero Chiambretti dice addio?
Dopo 3 puntate, La Tv dei 100 e uno chiude come previsto. Piero Chiambretti difende il programma e parlando con Tv Blog annuncia che lascerà la tv. Solo una battuta o una pausa di riflessione da parte del conduttore?
Si è da poco conclusa con la terza puntata su Canale 5 La tv dei 100 e uno, il nuovo spettacolo condotto da Piero Chiambretti, con protagonisti bambini dai 6 ai 10 che si sono esibiti in veste di ballerini, cantanti e musicisti. Partito col 16 per cento di share, il programma ha chiuso col 13.7%, in leggera risalita dopo un calo nella seconda puntata, ma si sapeva già che sarebbe durato poco e il conduttore torinese, parlando con TVblog, lo ha difeso con passione, lasciandosi però andare alla fine con una battuta che ha messo in allarme i suoi fan e che sembrerebbe preannunciare un ritiro dalle scene televisive. Ma forse era solo una battuta. Vediamo cosa ha detto Chiambretti.
Piero Chiambretti si ritira? Le parole del conduttore
Oggi sessantenne, Piero Chiambretti è sulla cresta dell'onda fin dagli anni Ottanta, quando esplose in tv col suo Divano in piazza all'interno di Va' Pensiero di Andrea Barbato, indimenticato programma Rai. Col suo stile irriverente e vivace, il conduttore torinese è stato poi protagonista di programmi come Complimenti per la trasmissione, Il portalettere, Il laureato, il Festival di Sanremo, Markette e molti altri, spaziando tra le varie reti televisive. Forse pochi ricordano che nel 2001 ha anche scritto, diretto e interpretato anche un film, "onirico/autobiografico", intitolato Ogni lasciato è perso. Quest'anno Chiambretti è tornato alla conduzione su Canale 5, per le tre puntate di La tv dei 100 e uno, che ha difeso a spada tratta parlando con TVblog:
Non potrebbe esserci giorno migliore per commentare questo progetto, molto complicato ma portato bene a casa con una media complessiva del 14% di share. Sono entusiasta e felice per aver realizzato uno spettacolo di buonissima qualità, inedito, senza gare, schiamazzi, scandali e gossip, dove i bambini sono stati trattati da persone intelligenti. Tutto questo fa bene alla televisione, a Canale 5 e soprattutto a me, che mi sono tolto da altri generi televisivi che avevano dato troppo.
Forse l'unico rammarico è stata la breve durata del programma, che non ha avuto il tempo di crescere:
E’ sempre così, la televisione di un tempo si preparava a lungo. Si realizzavano tre puntate zero e solo poi si andava in onda. Invece ora succede che la prima è la prova generale, la seconda è una prima ma con un qualcosa da registrare e la terza la prima vera puntata. Un programma va testato sul campo. (...) Si era partiti immaginandone quattro, in seguito con Mediaset abbiamo pensato di farne tre per capire successivamente il da farsi. Per tutti noi era un’operazione molto rischiosa, lo sapevamo benissimo. A Tiki Taka ebbi a disposizione 35 appuntamenti e la costruzione avvenne in tre mesi. Qui con sole tre puntate l’accelerazione è stata più breve. L’ultima è stata bella, emozionante, divertente e curiosa. Avessi avuto altri tre mesi, il programma sarebbe venuto su ancora meglio. Basterebbe osservare la prima puntata di ogni trasmissione che io abbia mai fatto e confrontarla con l’ultima. Sono sempre robe diverse, perché certe cose le capisci in corso d’opera, solo vivendole.
Insomma sembra proprio che Chiambretti abbia fatta sua la massima di incoraggiamento che rivolgeva agli altri, "comunque vada, sarà un successo", ma una nota di amarezza e il rimpianto per la tv di un tempo si evincono dalla sua ultima dichiarazione, che sembrerebbe preludere a un allontanamento dalle scene:
Sparisco nel nulla, lascio tutta la televisione a chi la sa fare e al pubblico che vuole altre proposte. Se tornerò, lo farò con questo programma. Non lascio la tv, molto più semplicemente aspetto un’eventuale conferma di questo esperimento o un’idea che attualmente nemmeno cerco. Ho fatto una trasmissione che ritengo buona, se interessa si rifà, se non ci riesco sono comunque felicissimo di averla fatta. La Tv dei 100 e uno mi ha cambiato la pelle.
Vedremo a questo punto se i dirigenti Mediaset decideranno di portare avanti il programma con una nuova stagione, magari con più puntate.