La Rai si dissocia dalle parole omofobe di Claudio Lippi: "È da escludere ogni collaborazione con il conduttore"
Le dichiarazioni di Claudio Lippi su Fabio Fazio, Luciana Littizetto e Stefano Coletta non sono piaciute affatto alla Rai, che non vuole rivedere mai più il conduttore. E infatti ha escluso ogni possibile collaborazione futura.
Come era prevedibile, la Rai si dissocia dalle dichiarazioni omofobe di Claudio Lippi, che in un'intervista all’agenzia Dire aveva parlato in termini non certo lusinghieri di alcuni volti noti della tv pubblica come Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e Lucia Annunziata. Lo storico conduttore, però, ha davvero esagerato quando ha detto la sua su Stefano Coletta, ex direttore dell'intrattenimento che ha aperto gli spazi tv alla comunità LGBTQ+
Claudio Lippi contro tutti
Le affermazioni di Claudio Lippi sul direttore uscente Coletta sono malevole e scorrette. Il presentatore dai rossi capelli ha detto:
Per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no? Vabbè, basta, dirà che sto delirando…Tornando a Fabio Fazio, Lippi lo ha definito "un farabutto".
Dopodiché ha aggiunto:
Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma. Ma se costava 450 mila euro a puntata, incassava 1 milione e 200 mila di pubblicità? Ma dai…
La Rai ha dunque preso le distanze da Claudio Lippi, e in un'agenzia diffusa dall’Ansa, si legge:
Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore.
Le ambizioni di Claudio Lippi
Prima di farsi uscire di bocca frasi così sgradevoli, Claudio Lippi avrebbe dovuto riflettere, anche perché meditava già da un po’ di tempo di tornare in Rai. Questo anche grazie al nuovo assetto, legato alla politica. Il presentatore è infatti un simpatizzante di Giorgia Meloni. A lei e a Matteo Salvini, che gli chiedevano, anni fa, consigli sulla gestione della tv pubblica, aveva spiegato che la televisione doveva essere più popolare e che doveva entrare nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’. Evitando come la peste sia la propaganda che le isole, i vip e Uomini e donne.
Anche se non è detta l'ultima parola, la RAI è intenzionata a proseguire. Quindi aspettiamoci sostituzioni e considerevoli cambi nel palinsesto.