Alfonso Signorini: "Ho sofferto prima del...", l'editoriale su Chi che sconvolge
Impegnato a preparare la settima edizione del Grande Fratello VIP, Alfonso Signorini in un editoriale del suo Chi, ispirato dalle nozze tra Alberto Matano e Riccardo Mannino, ha raccontato del suo coming out.
A pochi giorni dal matrimonio tra Alberto Matano e Riccardo Mannino, il direttore di Chi Magazine, il giornalista, conduttore, opinionista e autore televisivo Alfonso Signorini (sempre al lavoro sulla settima edizione del Grande Fratello VIP) ha dedicato l'editoriale della rivista al racconto del suo coming out, avvenuto quando aveva 28 anni. Il pezzo, che Signorini ha condiviso su Instagram, è un invito a non calpestare la propria identità, unica premessa per trovare poi l'amore vero. Ma cosa dice nello specifico Alfonso Signorini nel suo editoriale?
Alfonso Signorini, il suo coming out raccontato nell'editoriale di Chi Magazine: "Ho sofferto"
Alfonso Signorini ha intitolato il suo editoriale su Chi Magazine, del quale è direttore, "L'amore vero è uno solo e non si nasconde. Ed è quello che rende questa vita straordinaria". Sicuramente il racconto del suo coming out è suggerito dalle nozze tra Riccardo Mannino e Alberto Matano ("è una conquista che ci fa andare a testa alta"), ma Signorini nel testo parte dalle origini della scoperta della propria sessualità. Una scoperta che lui, classe 1964, da bambino e ragazzino non ha potuto condividere con nessuno: "Un bambino in prigione. Guardavo le bambole di mia sorella, le pettinavo di nascosto, ma [...] appena sentivo i passi della mamma e del papà avvicinarsi alla mia cameretta, ritornavo a giocare con le macchinine o il Fort Alamo".
Alfonso ricorda di essere rimasto affascinato dalla scena in cui la Fata vestiva Cenerentola nel film Disney, e di essersi vestito da Principe Azzurro a Carnevale, come limite massimo al quale si poteva spingere mentre gli altri si vestivano da "Zorro o da cowboy". Signorini scrive che, crescendo, ha dovuto fingere con i suoi coetanei di essere interessato alle ragazze, nel terrore che uno sguardo di troppo a un ragazzo tradisse i suoi reali interessi.
La sua era "una vita parallela oscura", dove sentiva intorno a sé "i passi" di chi lo avrebbe giudicato. Alfonso chiude celebrando la conquista di Riccardo e Alberto, sorvolando sulle sofferenze patite, che in fondo lo hanno "aiutato a essere quello che sono".
Trovate l'editoriale completo nel post condiviso da Alfonso Signorini stesso qui in basso.