Alessandro Basciano, la Procura chiede gli arresti domiciliari: "Rischio di atti persecutori a Sophie Codegoni"
La Procura di Milano non si è fermata e ha recentemente deciso di presentare ricorso al Tribunale del Riesame, richiedendo che Basciano venga posto agli arresti domiciliari.
Il 35enne ligure Alessandro Basciano, ex concorrente del Grande Fratello Vip si trova oramai da settimane al centro di una complessa vicenda legale. L’ex compagna conosciuta nel reality show di Mediaset Sophie Codegoni, lo ha accusato di stalking, minacce e violenze, una situazione che ha già portato Basciano in carcere lo scorso 21 dicembre per 48 ore. Tuttavia, in seguito alla presentazione di documenti da parte della difesa, il dj è stato scarcerato poiché sono venuti meno i “gravi indizi di colpevolezza” inizialmente ravvisati.
Alessandro Basciano: la Procura richiede gli arresti domiciliari
Nonostante ciò, la Procura di Milano non si è fermata e ha deciso di presentare ricorso al Tribunale del Riesame, richiedendo che Basciano venga posto agli arresti domiciliari. La motivazione? Il timore che l’uomo possa reiterare i comportamenti persecutori nei confronti di Codegoni, madre della loro figlia Celine Blue.
Sophie Codegoni ha fornito un quadro inquietante durante il suo interrogatorio, descrivendo episodi di stalking e gravi minacce. Tra queste, alcune frasi attribuite a Basciano come: “Ti ammazzo come un cane” e “Se non torni con me devi avere paura di rientrare in casa”. Accuse che il dj ha fermamente negato, definendole prive di fondamento e non supportate da prove.
Ospite due giorni fa a La Zanzara, il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani, Basciano ha ribadito la sua innocenza, descrivendo Codegoni come “una persona instabile”. Rispondendo alle domande del conduttore sulle presunte minacce, ha dichiarato:
“Non ho mai detto una cosa del genere. Lei ha fatto queste dichiarazioni, ma non ci sono prove a sostegno. Non ho mai avuto intenzione di farle del male.”
Per rafforzare la sua posizione, l’avvocato di Basciano ha prodotto documenti in cui emergerebbe un rapporto apparentemente normale tra i due, come l’ultimo scambio di messaggi in cui Sophie chiedeva ad Alessandro di accompagnarla a fare la spesa, senza alcun segnale di paura o tensione.
Nonostante le dichiarazioni di Basciano e i documenti presentati dalla difesa, la Procura di Milano continua a ritenere che vi siano rischi concreti di reiterazione dei comportamenti persecutori. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i magistrati hanno deciso di fare appello per ottenere l’imposizione degli arresti domiciliari. Se il Tribunale del Riesame e successivamente la Cassazione accoglieranno la richiesta, il provvedimento diventerà esecutivo nelle prossime settimane. “I domiciliari diventeranno esecutivi nelle prossime settimane”, si legge nei documenti ufficiali.
La vicenda ha generato un acceso dibattito. Da un lato, ci sono coloro che sostengono Codegoni, denunciando la gravità delle accuse e solidarizzando con lei come madre. Dall’altro, non mancano i sostenitori di Basciano, convinti che l’uomo sia vittima di un’esagerazione o di una strumentalizzazione della situazione.