Liam Payne non si è suicidato: lo dicono le fonti ufficiali della procura in Argentina

Secondo fonti ufficiali a Buenos Aires, il procuratore che si sta occupando del caso ha confermato che Liam Payne non è morto per suicidio. La causa della sua morte è stata attribuita agli effetti delle droghe che l'ex componente dei One Direction aveva assunto, le quali lo hanno portato a cadere dal balcone della sua suite all'hotel CasaSur Palermo il 16 ottobre scorso. La notizia è stata diffusa da fonti della polizia locale che hanno condotto diverse indagini sulla vicenda.

Liam Payne: Gli arresti e le indagini in corso

Tre persone sono state arrestate nell'ambito delle indagini: una governante dell'hotel, un amico di Liam e un presunto spacciatore di droga. Gli arresti sono seguiti a una serie di perquisizioni effettuate dalle forze dell'ordine locali. Secondo quanto emerso, Liam Payne si trovava al CasaSur Hotel dopo che la sua ragazza, Kate Cassidy, era tornata in Florida. Liam era volato a Buenos Aires per sostenere Niall Horan, suo ex compagno dei One Direction, durante un concerto.

Liam Payne: La tossicologia e il passato di dipendenza

I risultati preliminari dell'autopsia hanno rivelato che Liam Payne aveva una varietà di sostanze nel corpo al momento della morte, tra cui "cocaina rosa" e "cristal". Tra le prove trovate nella sua stanza d'albergo c'era anche un sapone, che ha fatto insospettire gli investigatori riguardo alla provenienza delle droghe. Liam aveva parlato pubblicamente delle sue difficoltà legate alla dipendenza, rivelando in un video su YouTube di aver trascorso 100 giorni in riabilitazione. Sebbene fosse stato visto in buone condizioni nei mesi precedenti alla sua morte, si sospetta che le persone che gli hanno fornito la droga possano essere responsabili della tragedia. Liam, che aveva 31 anni, lascia un figlio di 7 anni, Bear, avuto con l'ex moglie Cheryl Cole. Il funerale avrà luogo nel Regno Unito la prossima settimana.