Amici 23, intervista esclusiva a Nicholas Borgogni: "È stato incredibile, mi piacerebbe tornare ad Amici come professionista"
Il ballerino Nicholas Borgogni racconta tutte le emozioni vissute nella scuola di Amici ai microfoni di Comingsoon.it.

Abbiamo intervistato in esclusiva Nicholas Borgogni, il ballerino eliminato durante la seconda puntata del Serale di Amici 23. Nicholas è stato uno degli allievi più amati e chiacchierati dell'ultima edizione del talent show di Maria De Filippi. La sua lunga e intensa esperienza, infatti, non è stata delle più semplici viste le critiche ricevute e le difficoltà incontrate. Lui, però, non si è mai arreso e con grinta e determinazione è andato dritto verso il suo obiettivo. Entrato nella scuola fortemente voluto da Raimondo Todaro, arriva alla fase finale della trasmissione grazie a Emanuel Lo che, a grande sorpresa di tutti, decide di arruolarlo nella sua squadra.
Ecco cosa ha rivelato Nicholas Borgogni ai microfoni di Comingsoon.it: dall'esperienza indimenticabile nella scuola di Amici, che lo ha arricchito e formato tanto, al supporto della ballerina professionista Elena D'Amario, fino a un suo grande sogno nel cassetto, tornare a ballare un giorno sul palco del talent show come professionista.
Sei stato uno dei protagonisti indiscussi di Amici 23. Che esperienza è stata?
Uno dei miei focus è sempre stato quello di entrare ad Amici quindi parteciparvi è stata una grande soddisfazione. È stata un'esperienza indimenticabile, una fortuna che pochi hanno la possibilità di vivere. È stato un vortice di emozioni, di sensazioni di gioia. Ci sono stati anche giorni difficili, ma alla fine è stato un percorso incredibile.
Sei entrato per volere di Raimondo Todaro, che ti ha sempre supportato e difeso dalle critiche della maestra Alessandra Celentano, con cui ti sei confrontato più volte durante il tuo percorso...
Io sono entrato ad Amici e sono arrivato quasi al Serale grazie a lui quindi sono grato a tutto quello che ha fatto per me, a quello che ha detto e come mi ha difeso. Quello che è successo in un secondo momento non me l'aspettavo ma lo ringrazio per tutto quello che ha fatto prima. La maestra non si è mai risparmiata, le sue critiche sono state dure ma grande motivo di crescita personale e professionale. Ho cercato di capirla e imparato ad accettare le sue critiche. Grazie al lavoro che mi ha dato da fare, a tutti i compiti che mi ha assegnato sono cresciuto tanto. È stato un rapporto difficile da gestire, ma allo stesso tempo mi ha stimolato a fare sempre meglio. Io volevo dimostarle che potevo farcela, penso e spero di averlo dimostrato. Ho ancora molto da fare, però ho messo delle basi importanti.
Hai sempre affrontato tutto con grande determinazione, ma c'è stato un momento in cui hai pensato di mollare veramente?
Sinceramente ci sono stati diversi episodi in cui ho pensato che forse quello non era il posto giusto per me. A mente fredda, ragionandoci, ho pensato che non potevo assolutamente mollare e sprecare un'opportunità del genere. Mi sono messo a testa bassa a lavorare.
Dalla tua hai sempre avuto i ballerini professionisti, in particolar modo Elena D'Amario...
I professionisti con me hanno fatto davvero un lavoro incredibile. Noi lavoravamo davvero tanto in sala. Il loro supporto mi ha fatto capire che, alla fine, non stavo facendo tutto sbagliato, anzi qualcosa di buono lo stavo facendo. Mi hanno dato tutti una mano, Elena è stata fondamentale per me. È stata una guida personale e artistica. Lei e Francesco Porcelluzzi sono quelli che mi hanno aiutato di più, gli devo veramente tanto. Ballare con lei è stato bellissimo, abbiamo una bella complicità e una buona connessione.
Qual è stato il momento più significativo del tuo percorso?
L'eliminazione, sembra strano ma è così (ride ndr). Il serale per me è stato un mix nuovo, mi sono sentito meglio e più sicuro sul palco. Tutto quello che è arrivato dopo, dall'uscita alle parole di Maria, è stato molto importante per me. Non mi aspettavo di essere eliminato alla seconda puntata, tranne quando ho visto che sono andato al ballottaggio finale. Non me l'aspettavo perché avevo iniziato seriamente a crederci. È andata così e sono felice lo stesso. Non ho rimpianti. Ho fatto tutto come volevo, ho dato tutto me stesso. Rifarei tutto uguale, non cambierei nulla.
Ti aspettavi che Emanuel Lo decidesse di arruolarti nel suo team?
Lui è venuto a riprendermi e mi ha dato la possibilità di andare al Serale. La mia non era una richiesta, ma volevo un appoggio dal mio professore che c'è stato per sei mesi e poi è venuto a mancare dopo. Emanuel Lo mi ha dato una motivazione in più per restare. Lo ringrazio per questo.
Chi vincerà Amici?
Credo che lo vincerà Petit e se fosse così ne sarei felice perché è un ragazzo che merita, si impegna molto. Lui è un ragazzo buono, genuino. Del ballo non saprei, sono tutti forti. A livello di canto, secondo me, è stata una delle classi più forti degli ultimi anni. Sono legato a tutti e voglio un gran bene a tutti. Nella casetta sono nati dei rapporti belli solidi. Al di fuori vedo Mew, Matthew, Holy e Giovanni.
Progetti futuri e sogni nel cassetto?
Per il momento sono tornato a studiare, piano piano arriveranno delle proposte e cercherò di capire come muovermi. Sicuramente vorrei vivere di questo, che sia in Italia o all'estero. Non mi dispiacerebbe un giorno tornare ad Amici come professionista, mi sentirei a casa. Magari succederà, magari no, ma io ci spero. Ci ho lasciato il cuore. Mai dire mai. Un sogno? Mi piacerebbe ballare al Coachella Valley Music and Arts Festival, sarebbe un bel traguardo.
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