Alessandro Basciano: "Sophie Codegoni è instabile, mi ha mandato in ospedale"
Le nuove dichiarazioni di Alessandro Basciano ospite nel programma radiofonico La Zanzara.
La relazione tra Alessandro Basciano e Sophie Codegoni, inizialmente apparsa come una fiaba romantica nata sotto i riflettori del Grande Fratello VIP, si è trasformata nel tempo in una sorta di incubo per entrambi, gerando un rapporto controverso tra accuse, denunce e dichiarazioni pubbliche. I due ex fidanzati hanno portato la loro vicenda al centro dell’attenzione mediatica, con ripercussioni legali, personali e professionali.
Alessandro Basciano: "Sophie non l'ho mai toccata con un dito"
Dopo essersi innamorati nel reality, la coppia aveva continuato la relazione fuori dalla Casa, dando l’impressione di essere unita e affiatata. Tuttavia, nel corso del tempo sono emersi dissapori che hanno portato a una separazione sempre più burrascosa, culminata in accuse reciproche e situazioni legali complesse. Sophie ha denunciato Alessandro per stalking e minacce, sostenendo di vivere in un clima di paura. Alla Procura di Milano, la modella ha raccontato di aver ricevuto minacce di morte da parte dell’ex compagno, come la frase: "Vengo a casa tua e ti ammazzo". L’ex gieffina ha anche ricordato episodi di tensione passati, come il presunto tradimento da parte di Basciano e l’accusa di averla schiaffeggiata durante una discussione con il suo manager. Le accuse della Codegoni hanno portato all'arresto del 35enne genevose presso il carcere di San Vittore dal quale è stato scarcerato circa 36 ore dopo per mancanze di prove. Negli ultimi giorni, c'è un continuo botta e risposta dei due ex fidanzati, intervistati dai media che stanno tentendo molto alta l'attenzione di questa vicenda.
Basciano, come è ormai risaputo, ha respinto con forza tutte le accuse, definendole infondate e dannose per la sua immagine. Ospite di recente nel programma radiofonico La Zanzara, il dj ligure ha dichiarato:
"Prima dell'arresto avevo tutti i presupposti per recuperare. Le avevo scritto una lettera. Dopo la galera, no. Ho un'immagine che è andata a rotoli. Le cose che lei ha dichiarato non sono successe. È una persona instabile. Se tu mi denunci e mi fai arrestare, poi mi chiami e dici: non ci sono taxi, vienimi a prendere. Per me è instabilità. Se mi mandi in galera, poi mi chiedi di fare Natale insieme, per me è instabilità".
Il 35enne ha poi sottolineato come le accuse di Sophie abbiano avuto un impatto devastante sulla sua carriera:
"Non ho più richieste, quello che era il mio calendario non c'è più e i locali si trovano in difficoltà per il danno d'immagine che ho subito. Sono stato considerato come uno che ha fatto un femminicidio. Il mio avvocato mi segue da qualche anno a prescindere da questa vicenda e quando i rapporti si erano incrinati, io ho iniziato a conservare documenti come screenshot ed è stato la mia salvezza. Fino all'ultimo documento che è riuscito a scagionare la situazione".
Negando categoricamente di aver mai alzato le mani su Sophie, Alessandro ha rivelato di essere stato vittima di comportamenti aggressivi da parte della ex:
"Assolutamente no. Lei era andata in una trasmissione televisiva a raccontare che l'avevo tradita e aveva aggiunto che in un'occasione, in una discussione che ebbi col mio manager, lei aveva preso uno schiaffo da me. Io non l'ho mai toccata con un dito. Non sono qui a raccontare le cose che mi ha fatto lei, che è una ragazza e se mi dà uno schiaffo non mi fa male. Mi ha fatto delle cose, però, gravi. Mi ha spaccato in testa il caricatore di un IQOS e ho dovuto chiamare l'ambulanza. Sono cose che io non vado a dire, ma sono cose che ho detto a referto. anno scorso ha fatto partire una denuncia sostenendo che l'avessi fatta pedinare. Invece, era un paparazzo che la seguiva ed era stato il primo a beccarci di nuovo insieme".
La storia d’amore tra Alessandro e Sophie, sembra essersi trasformata in una battaglia senza esclusione di colpi. Da una parte, Sophie si dichiara vittima di minacce e abusi psicologici; dall’altra, Alessandro cerca di difendere la propria reputazione, gravemente compromessa dalle accuse.