Purché finisca bene: Diversi come due gocce d'acqua in onda stasera su Rai 1 il primo film
Inizia stasera alle 21.25 su Rai 1 la nuova serie di Purché finisca bene, col film di Luca Lucini, Diversi come due gocce d'acqua, con Alessio Lapice e Chiara Celotto.
- Diversi come due gocce d'acqua: la dichiarazione del regista Luca Lucini
- Diversi come due gocce d'acqua: parlano i protagonisti Alessio Lapice e Chiara Celotto
- Diversi come due gocce d'acqua: la trama e il trailer del film
Inizia stasera 8 dicembre alle 21.15 su Rai 1 l'appuntamento con la nuova serie, la sesta, di una collana di titoli molto particolare, Purché finisca bene. Ad aprirla è il film di Luca Lucini, Diversi come due gocce d'acqua, interpretato dai ruoli principali da due giovani, bravi e popolari attori come Alessio Lapice e Chiara Celotto (la figlia Alasia in Vincenzo Malinconico, Avvocato d'insuccesso) e con un ricco cast di contorno che comprende Thomas Trabacchi, Giovanni Esposito, Monica Nappo, Susy Del Giudice, Gianluca di Gennaro, Raffaele Esposito, Rosalia Porcaro, Raiz e Domenico Pinelli.
Diversi come due gocce d'acqua: la dichiarazione del regista Luca Lucini
Davanti a Diversi come due gocce d’acqua ho pensato che fosse interessante cavalcare l’idea di una favola contemporanea: la storia di Sharon e Gaetano ha infatti in sé alcuni ingredienti vincenti tipici della più classica delle storie d’amore. Parlo dell’amore impossibile fra un ragazzo e una ragazza apparentemente distanti, ma che proprio nel corso della nostra vicenda si avvicineranno rendendosi conto che non è così. Una commedia romantica classica, con una venatura di Cenerentola, una spruzzata di Pretty Woman e Notting Hill, ma senza rinnegare la passione di una città fantastica come Napoli e tutte le dinamiche umane che comporta. Le favole perlopiù vivono di contrasti, a volte estremizzati anche esteticamente, per sottolineare la natura dei personaggi: il principe e Cenerentola, Cappuccetto Rosso e il lupo, il miliardario e la prostituta, la star di Hollywood e il libraio bohémien… Nel nostro caso la figlia del pescivendolo e l’aristocratico della famiglia bene, la famiglia degli Heglen. In quest’ottica di contrasto ho da subito immaginato che tutti gli elementi di messa in scena dovessero andare in questa direzione: dalla scenografia al suono, dalla fotografia ai movimenti di macchina, tutto doveva contribuire ad accrescere la dissonanza tra questi due mondi che a poco a poco invece iniziano ad entrare in contatto, contaminandosi.
Diversi come due gocce d'acqua: parlano i protagonisti Alessio Lapice e Chiara Celotto
Per Alessio Lapice, che abbiamo di recente apprezzato per la sua performance di Caligiuri in Imma Tataranni - Sostituto procuratore, "il tema più attuale del film, in particolar modo oggi nella famiglia, è questa incomunicabilità, il non riuscire a dirsi davvero le cose, che vivono questi due personaggi che se ne rendono conto insieme. Inizialmente pensano di non aver niente in comune e poi scoprono di avere gli stessi disagi. Quando nel film Thomas, che fa mio padre, mi parlava, avevo proprio la sensazione che era come se non mi vedesse. Ed è la cosa più assurda: non ascolto, non vedo e non sento quello che dici e quello che vuoi. A un certo punto questi ragazzi diventano loro i genitori, sono il futuro, unendosi danno una svolta alla loro vita e forse anche ai loro genitori".
Chiara Celotto parla di cosa significhi per Sharon passare del tempo nella villa di Gaetano, perché per lei rappresenta: "un mondo in cui ritrova respiro, un mondo più lento rispetto alla frenesia del suo, dove fa tre lavori, tanto che a un certo punto dice anche "mi scoccio di non fare niente". Fermarsi per lei significa capire chi è, cosa vuole dalla vita, come non le è mai stato concesso di farle visto che mantiene la famiglia e soprattutto il fratello che vuole fare l'attore a Roma. Ha vissuto solo di doveri e in questa villa, nella bellezza che la circonda, ha la possibilità di fermarsi e di capirsi. Di Sharon ho la pragmaticità, la determinazione, la tenacia e la risolutezza, certo non l'aggressività e questa rabbia anche ingiustificata, che è la maschera dietro cui nasconde la sua fragilità".
Diversi come due gocce d'acqua: la trama e il trailer del film
Gaetano (Alessio Lapice) è un bravo ragazzo ma è quello che i napoletani definiscono un "chiattillo", ovvero è di famiglia nobile, molto benestante, passa il tempo libero con amici danarosi su uno yacht e ha tutti i privilegi di una nascita dorata. Orfano di madre, ha un rapporto conflittuale col padre (Thomas Trabacchi), ricco manager che opera in Germania, affoga il dolore per la perdita della moglie nel lavoro e vorrebbe che il figlio si trasferisse a Francoforte per continuare la sua prestigiosa carriera. Gaetano ha il sogno di una vita sua, diversa, e non vuole lasciare la villa di famiglia dove vive con le zie. Un giorno conosce una ragazza, Sharon, di estrazione popolare, decisa ma arrabbiata, che i sogni ha dovuto metterli da parte per fare tre diversi lavori con cui mantiene la famiglia e soprattutto il fratello, aspirante attore a Roma. Quando la ritrova finisce per investirla con la venerata Spider della madre e, per non far scoprire la verità al padre, cede alle richieste della ragazza, mettendosi a sua disposizione. L'incontro tra i due giovani, solo in apparenza agli antipodi, finirà per cambiare molte cose, forse tutto.