Corinne Cléry: "Da mio figlio violenza verbale e schiaffi, ho diffidato lui e Serena Grandi"
L'attrice, ospite di Storie al bivio show su Rai 2, parla dei difficili rapporti con il suo unico figlio con il quale non parla da otto anni: "Mi mandava messaggi terribili in cui sperava che io morissi presto"

Per la prima volta, Corinne Cléry ha deciso di aprirsi completamente e raccontare il lato più doloroso della sua vita: il rapporto complicato con il figlio.
Corinne Cléry rompe il silenzio: "Mio figlio mi ha fatto del male. Ora voglio solo vivere in pace"
L’attrice 75enne originaria di Parigi, da sempre riservata su questo tema, ha scelto di farlo in un’intervista toccante a Monica Setta, all’interno del programma Storie al bivio, in onda martedì 24 giugno su Rai 2.
Un momento di grande intensità e coraggio, in cui Corinne si è lasciata andare, rivelando ferite ancora aperte e riflessioni profonde. Il rapporto con il figlio, segnato da incomprensioni e lontananze, è stato per anni un argomento taciuto, custodito gelosamente nel suo privato. Ora, però, l’attrice sente il bisogno di condividere questa parte della sua esistenza.
Nel corso dell’intervista, Corinne ha ripercorso i momenti più significativi della loro storia familiare, tra errori, silenzi e desiderio di riconciliazione. L'attrive francese ha rivelato di non avere alcun contatto con il figlio da otto anni e di aver subito da lui non solo violenza verbale, ma anche fisica.
“Non parlo con il mio unico figlio da 8 anni. Da lui ho subito tutto: violenza verbale e perfino schiaffi. Ma adesso la cosa è ancora più grave, perché vuole vendere la casa in cui vivo, e di cui io stessa gli ho donato la nuda proprietà. Ho cresciuto mio figlio da sola, ero praticamente una bambina quando è nato. Ma non ho mai pensato di abortire. Con il tempo è diventato intollerante, pieno di rancore nei miei confronti, nonostante io gli abbia dato tutto quello che avevo.”
Una frattura insanabile, che per l’attrice ha rappresentato un peso enorme da portare, tanto da non riuscire a condividerlo con nessuno fino a oggi.
“Da quando gli ho donato la nuda proprietà del mio casale, è cambiato. Ogni giorno ricevevo messaggi terribili in cui mi augurava di morire presto. Non ne ho mai parlato prima perché mi vergognavo di un dolore così grande, che non si può spiegare. Ho capito troppo tardi che voleva solo ingannarmi.”
La situazione è ulteriormente degenerata, secondo quanto racconta Corinne, al punto che il figlio avrebbe iniziato a gestire tutte le sue cose con astio, arrivando a voler vendere il casale mentre lei ancora lo abita.
“Mi ha scritto che non può aspettare vent’anni per vedermi morire. E la cosa più assurda è che mi accusa di rubare. Tra i testimoni portati contro di me c’è anche Serena Grandi.”
Una ferita nella ferita: Corinne ha spiegato di aver aiutato l’attrice Serena Grandi in un momento difficile, ospitandola e prendendosi cura di lei, e oggi si ritrova ad affrontare la sua testimonianza contro.
“Sono profondamente addolorata. Ho aiutato Serena quando si era ammalata, l’ho ospitata, curata, cucinavo per lei. E lei ha approfittato di tutto questo. Qualche giorno fa, ho fatto una diffida legale sia a mio figlio che a Serena Grandi.”
Con grande amarezza, Corinne ha raccontato di essersi chiusa in sé stessa per settimane, provata e senza la forza di parlare.
“Non ho visto nessuno per un mese, non riuscivo nemmeno a parlare. Ora voglio solo vivere in pace, nella mia casa.”