Emily Ratajkowski risponde allo stilista Gunn: basta dire alle donne cosa indossare!
La modella al party Bazaar Icons è stata definita "volgare e ripugnante"

In occasione del party Bazaar Icons, durante la New York Fashion Week, Emily Ratajkowski ha indossato una creazione di Julien MacDonald, un abito nero particolarmente sexy che le copriva - con fatica - il décolleté.
La super modella e attrice statunitense, non ha mai avuto problemi nel posare in scatti o selfie hot - come quest'estate in Grecia - nei quali mostra il suo fisico statuario.
Dopo l'evento a New York, questa volta però è stata aspramente criticata dallo stilita e consulente di moda Tim Gunn, durante la messa in onda di Fashion’s Police su E! News.
"Se vedessi una cosa simile a una festa, l'unica cosa che potrei fare sarebbe bere. Non potrei mangiare. Non ci riuscirei assolutamente. Quel vestito è spaventosamente volgare e ripugnante. Tutto ciò è guidato dai social? È fatto solo per sconvolgere le persone? " Questo il duro commento di Gunn sul look sfoggiato dalla Ratajkowski.
Ciò che forse lo stilista non si aspettava, è stata la replica della modella, proprio sui social:
"Uomini occidentali nel 2016: all'estero vogliono bandire dalle spiagge le donne che si coprono volontariamente e poi a casa vogliono che le donne coprano i loro corpi 'volgari'. È il 2016, perché cercare ancora di dettare che cosa le donne possono indossare?"