Alba Parietti e Selvaggia Lucarelli si denunciano a vicenda: Il verdetto del giudice
Nel 2017, prima la giornalista querelò la showgirl, poi la showgirl querelò la showgirl. Ecco come è andata a finire.
Quattro anni fa, la Parietti e la Lucarelli si denunciarono a vicenda. Ora, è arrivato il verdetto del giudice, il quale ha deciso di assolverle entrambe.
Alba Parietti e Selvaggia Lucarelli sono state entrambe assolte
Nel 2017, Selvaggia Lucarelli denunciò per diffamazione Alba Parietti. A Ballando con le stelle, quando la prima era seduta al tavolo dei giurati e la seconda si esibiva in veste di concorrente, la Lucarelli se l'era presa per alcune parole che la Parietti usò contro di lei. Quattro anni fa, Alba a tal proposito disse:
In 35 anni di carriera non mi era mai accaduto di prendermi offese personali per 10 puntate e poi avere dalla persona in questione anche una richiesta danni.
Ora, la Parietti è stata assolta. L'avvocato di quest'ultima, Gianfilippo Schiaffino, ha commentato la notizia, affermando che il giudice ha emesso questo verdetto perché, benché "durante quel periodo si è risentita per i continui attacchi", Alba si è sempre comportata in modo corretto nei confronti di Selvaggia. Ed il legale ci ha tenuto inoltre a specificare che la sua assistita può finalmente considerare chiusa "una vicenda che l'ha molto preoccupata".
All'epoca, però, la Parietti aveva a sua volta denunciato la Lucarelli, chiedendo sempre un risarcimento, in risposta alla suddetta querela. Anche in questo caso, il giudice ha optato per l'assoluzione.
Queste le dichiarazioni di Alba:
Mi auguro che almeno sul piano penale questa vicenda finisca qui. Mi sono rapportata con le aule di tribunale solo per fatti di estrema gravità, anche per il rispetto che ho dello Stato e della giustizia italiana che deve occuparsi di cose molto più gravi e sicuramente più serie. Solo in quelle circostanze ho dovuto frequentare le aule di tribunale, perché se ricevo una multa, ho un contenzioso o litigo con qualcuno seriamente, vado in sbattimento e nella vita amo lasciare correre perché mi fa sentire meglio. Dimentico, vivo e lascio vivere. Spero che questa vicenda si chiuda al più presto anche sul piano del processo civile, perché mi ha solo provocato dispiacere e tanta ansia. I dolori nella vita ci sono da soli non serve procurarseli. Grazie al mio avvocato Gianfilippo Schiaffino e a chi ha avuto la pazienza di ascoltarci in questi quattro anni e chi di supportarmi.