Un segreto può rovinare molte vite
Debutta negli USA Pretty Little Liars, il nuovo teen drama prodotto da ABC Family. Un oscuro segreto unisce o rischia di distruggere l’amicizia tra quattro giovani e belle ragazze.

Ci sono due maniere diverse ma entrambe edificanti per presentarvi Pretty Little Liars, il nuovo teen drama in onda da ieri sera sulla tv via cavo ABC Family. Non lasciatevi ingannare dalle foto promozionali. Quella che apparentemente sembra una serie con quattro “stronzette”, in realtà nasconde un’anima e degli elementi che sanno intrigare e appassionare gli adepti del genere. Un modo veloce ed efficace per stuzzicare la vostra attenzione si limita a una precisazione: Pretty Little Liars si basa su una raccolta di novelle scritte da Sara Shepard e pubblicate dall’Alloy Entertainment, che altro non è quella geniale casa editrice che sta anche dietro ai successi editoriali e televisivi di Gossip Girl e The Vampire Diaries. Questo di per sé è già abbastanza interessante, ma esiste anche un altro modo per parlarvi di Pretty Little Liars: farvi entrare nel suo circolo esclusivo di bugie, scandali e complotti.
Come sempre, nessun racconto sarebbe convincente senza una buona ambientazione alle spalle, o se volete, sotto i piedi. Nel nostro caso la piccola cittadina risponde al nome Rosewood, uno dei quei tanti luoghi di provincia quieti e incontaminati d'America, dove l’eco di un segreto si dipana più velocemente e soprattutto più rumorosamente. Alcuni di questi segreti s’intrecciano alle vite di quattro ragazze, naturalmente le più belle in città - Aria (Lucy Hale), Hanna (Ashley Benson), Spencer (Troian Bellisario) ed Emily (Shay Mitchell). Un anno fa la quinta ragazza del gruppo, Alison, nota anche come la Queen Bee, l’ape regina, scomparve e le sue amiche o presunte tali giurarono che mai avrebbero raccontato ciò che è realmente accaduto quella notte. Tuttavia - purtroppo o fortunatamente c’è sempre un tuttavia - ci sono due aspetti che le quattro sottovalutarono. Quello che apparentemente sembrava un patto di sangue capace di rafforzare la loro unione avrebbe potuto avere un effetto contrario, soprattutto considerato il secondo punto: sono davvero le sole a conoscere la verità? O una delle verità giacché in città ognuno sembra sapere e nascondere qualcosa. Infatti, mentre la bolla di sapone s’ingigantisce, le ragazze iniziano a ricevere degli strani messaggi, i quali suonano come delle minacce. Chi ne sia l’autore, il motivo per il quale conosce tutti i loro segreti, e il come riesca a essere sempre un passo avanti rispetto a loro, sono soltanto alcune delle domande che riempiranno le giornate delle amiche di Alison.
Nelle dinamiche, Pretty Little Liars sembra un incrocio ben riuscito tra la serie tv Gossip Girl, nella quale lo scandalo viaggia sul segnale di un telefonino, e il film So cosa hai fatto, nel quale un’entità misteriosa minaccia la sanità mentale e la sopravvivenza dei protagonisti. A essere sinceri, c’è anche un po’ di Melrose Place, ci auguriamo non troppo preso atto della fine che ha fatto. Banali paragoni a parte, c’è la sensazione che la serie sia più profonda, sporca e contorta di quanto possa trasparire da una breve descrizione o dall'episodio pilota, nonostante qualche situazione abbastanza ovvia - dopotutto è sempre un teen drama e aggiungerei non il primo di una lunga serie - c’è e fa storcere gli occhi.
Di Pretty Little Liars si apprezza inoltre l’eccezionale cast. Lucy Hale (Aria) naturalmente è la regina. L’abbiamo conosciuta e acclamata per la sua precedente interpretazione nel sottovalutato show della The CW Privileged, ed era anche nel cast del film 4 amiche e un paio di jeans 2 al fianco di Blake Lively, Alexis Bledel, America Ferrera e Amber Tamblyn. Ammirevole inoltre la scelta di Chad Lowe e Holly Marie Combs (che in tv non rivedevamo dai tempi di Streghe) nelle vesti di genitori, anche loro incasinati tanto quanto i protagonisti più giovani.
Gran parte del successo dello show dipenderà, la storia lo insegna, dal chiacchiericcio che sarà in grado di creare intorno a sé. Il fatto che la serie sia tratta da un libro, va detto, è una lama a doppio taglio. Da una parte il successo avuto dai libri potrebbe aiutare queste ragazze a diventare le prossime beniamine del giovane pubblico di ABC Family. Tuttavia, è vero anche il contrario. Ruotando tutto attorno a un oscuro segreto, se la serie non sarà in grado di prendersi delle libertà creative interessanti e convincenti, potrebbe rischiare di creare solo nuovi lettori e non nuovi telespettatori.