Stagione 2013/14: Le 10 nuove comedy che attendiamo di più
Quali sono le comedy per le quali vale la pena essere in trepida attesa? A poco più di un mese dall'inizio della stagione, scopriamo da vicino le 10 novità da tenere d'occhio.
Sono 22 le nuove comedy ordinate quest’anno dai cinque principali network americani. Quattro se consideriamo che The CW preferisce non destinare risorse preziose a questo genere. Una situazione che in futuro potrebbe cambiare, come la rete continua a ripetere alle occasioni più importanti, senza però dimostrare con concretezza di esserne realmente convinta. Ventidue resta tuttavia un gran numero. Inferiore rispetto al numero di nuovi drama (27), ma ugualmente alto da rendere difficile se non impossibile seguire tutto. Ecco quindi che la corsa verso la nuova stagione televisiva diventa una guerra, con l’unico scopo di attirare più spettatori della concorrenza. Uno scontro combattuto a suon di nomi altisonanti e trame capaci di stuzzicare la curiosità. C’è davvero l’imbarazzo della scelta. Da star amate come Robin Williams, Michael J. Fox, Anna Faris, Sean Hayes e Rebel Wilson, a commedie romantiche, sul posto di lavoro, familiari, persino di altri tempi. Per guidarvi nella scelta, abbiamo stilato una classifica delle 10 novità che noi, l’enorme platea televisiva e gli addetti ai lavori attendono maggiormente. Nei prossimi giorni dedicheremo un approfondimento simile alle serie drammatiche, perciò continuate a seguirci.
10. Back in the Game
(ABC, 25 settembre)
Più in sintonia con The Middle e Modern Family di Super Fun Night, Back in the Game ha tutto quello che i telespettatori americani si aspettano da una sitcom, inclusi i conflitti generazionali e i dibattiti di natura sportiva. Con un ritrovato James Caan (Las Vegas) nei panni di un supponente ex giocatore di baseball, la storia comincia quando una serie di circostanze avverse incoraggiano Terry (Maggie Lawson) a trasferirsi dal padre (Caan) con il figlio Danny. Nonostante il tentativo di tenerlo distante dallo stile di vita tutto sport e trasferte che ha contrassegnato la sua infanzia, Terry si ritrova ad allenare un figlio totalmente impreparato quando lui si unisce a una squadra della Lega Minore, diventando lo zimbello dell’intera comunità, nonno incluso. Gli showrunner Robb e Mark Cullen si sono ispirati al loro papà-coach per il ruolo di Caan. “Era una persona orribile”, ha detto Robb. Infatti, quando una volta subì un infortunio, lui minacciò: “Se non colpisci quel ragazzo in faccia, sognati di salire in macchina e dormire a casa stasera”.
9. Mom
(CBS, 23 settembre)
Se non fosse per il coinvolgimento di Chuck Lorre (una garanzia dopo i successi incontenibili di The Big Bang Theory, Due uomini e mezzo e Mike & Molly), Mom rischierebbe addirittura di passare inosservata, anche se la presenza nel cast di attrici del calibro di Anna Faris e Allison Janney sarebbero un altro valido motivo per sintonizzarsi su CBS il lunedì sera. “E’ un progetto molto importante per me, perché ha a che fare con le seconde opportunità e la possibilità di porre rimedio ai danni commessi”, ha detto Lorre. Faris interpreta infatti di una mamma single da poco sobria la quale sta crescendo i suoi due figli in un mondo pieno di tentazioni e insidie, tra cui una madre ipercritica, anch’essa un’ex alcolista, che riappare nel suo mondo colma di osservazioni passivo-aggressive sugli sbagli della figlia. “E’ un disastro, il che la rende molto simile a me”, ha detto Faris del suo personaggio. “Ho interpretato un sacco di personaggi nella mia carriera che non erano così brillanti”.
8. About a Boy
(NBC, Midseason)
Chi conosce il film omonimo del 2002 non può non essere entusiasta per questo adattamento, a maggior ragione per il coinvolgimento di David Walton (New Girl) come protagonista e Jason Katims (Friday Night Lights, Parenthood) come sceneggiatore. La serie, come il film, racconta il passaggio dalla giovinezza all’età adulta attraverso gli occhi di Will, un bambino cresciuto, e del suo vicino di casa Marcus, che bambino lo è davvero. Felicemente single e disoccupato, Will s’invaghisce di Fiona (Minnie Driver), l’indigente mamma del suo nuovo amichetto. Ma è un po’ infastidito dal modo in cui quest’ultimo si insinua nella sua vita, spesso senza preavviso. Questo finché non si rende conto che le donne, materia da lui così amata, trovano irresistibili i papà single. Così, Will si finge tale e, in cambio, Marcus potrà sperimentare a casa del vicino tutte le esperienze che la sua mamma gli sta impedendo di vivere.
7. Super Fun Night
(ABC, 2 ottobre)
Con una scatenata e svergognata Rebel Wilson nei panni di una giovane avvocatessa in cerca di nuove opportunità di divertimento, Super Fun Night propone un tipo di comicità (fisica e immatura) che rischia di non piacere al pubblico americano, motivo per cui probabilmente ci troviamo di fronte al più grande punto interrogativo della stagione 2013/14. Prima dell’arrivo ad ABC, la serie era stata scartata da CBS, segno che i personaggi e le storie proposte dalla Wilson si possono tanto amare quanto odiare. Paul Lee, presidente di ABC, si schiera chiaramente tra i primi: “E’ così divertente” ha detto dell’attrice, complimentandosi con lei anche per la capacità con cui è riuscita a liberarsi del suo accento australiano per interpretare una ribelle americana.
6. The Goldbergs
(ABC, 24 settembre)
Poteva essere la compagna perfetta per le comedy familiari del mercoledì, invece The Goldbergs, la serie semi-autobiografica di Adam F. Goldberg, dovrà fronteggiare colossi come NCIS: Los Angeles e The Voice in un’affollatissima serata del martedì, segno che la più nostalgica delle novità non avrà vita facile. The Goldbergs torna negli anni Ottanta per raccontare le avventure domestiche di Murray (Jeff Garlin), Beverly (Wendi McClendon-Covey) e dei loro tre figli. Con un padre burbero e irascibile e una madre soffocante e prepotente, Adam, Erica e Barry non avrebbero avuto un’adolescenza più caotica da nessun’altra parte, ma c’è qualcosa di magico nella loro famiglia, specie se sogni di diventare un regista e hai una moltitudine di situazioni “interessanti” da immortalare e tuo nonno dal temperamento selvaggio ti passa sottobanco le chiavi del suo catorcio.
5. Dads
(FOX, 17 settembre)
Da qualche giorno nell’occhio del ciclone a causa di una scena nel pilota definita razzista dalla stampa, Dads promette di fare con le serie live-action quello che I Griffin ha fatto e continua a fare con le serie animate. Non a caso sono prodotte entrambe da Seth MacFarlane. Il collega Mike Scully ha assicurato che non era loro intenzione essere razzisti chiedendo a Brenda Song di vestirsi come un personaggio uscito dai manga per soddisfare dei clienti cinesi, piuttosto “creare qualcosa di volgare e irriverente. Se nel pilota non ci siamo riusciti, cercheremo di fare meglio negli episodi successivi”. La serie, scritta dagli stessi sceneggiatori di Ted, ha un ottimo pedigree anche davanti alla telecamera, con Seth Green e Giovanni Ribisi nei panni di due ragazzi di successo le cui vite sono sconvolte quando i loro scorbutici papà (Martin Mull e Peter Riegert) si trasferiscono nel loro appartamento.
4. Us & Them
(FOX, Midseason)
La Volpe mette insieme una delle coppie più zuccherose che si siano mai viste in tv, Jason Ritter (Parenthood) e Alexis Bledel (Una mamma per amica), per una comedy autentica e vivace incentrata su quel cammino gioioso e incasinato che è l’amore. Due giovani – un tipo nevrotico alla Woody Allen con una personalità indie-rock mai stato innamorato e una ragazza dall’arguzia sottile la quale sa bene cosa siano i tormenti del cuore – decidono di incontrarsi dopo essersi conosciuti on-line. Nonostante un primo appuntamento disastroso e dei genitori/amici scettici e impiccioni, i due decidono di coltivare la loro relazione a distanza, rendendosi conto velocemente di quanto sia immensa la distanza tra volere ardentemente qualcosa e riuscire a ottenerla. La serie, adattamento di un fortunato format inglese, è stata sviluppata da David Rosen, messosi in mostra di recente con In cerca di Jane.
3. Brooklyn Nine-Nine
(FOX, 17 settembre)
Da Dan Goor e Michael Schur, sceneggiatori e produttori di Parks and Recreation, una comedy che attenua il rimpianto per il “no” di CBS a Beverly Hills Cop. Dopo un’infinità di polizieschi seri e brutali, FOX riunisce Andy Samberg, Terry Crews e Andre Braugher (alla sua prima esperienza in una commedia) in una serie corale su ciò che accade quando un detective non prende nulla sul serio. Con New York a fare da sfondo, questi agenti vivono alcune esperienze che definire surreali è un’offesa, soprattutto quando coinvolgono il buffo e immaturo Jake Peralta (Samberg), preso di mira dal nuovo capitano (Braugher) del Distretto 99. “Non è come Quelli della pallottola spuntata, di cui sono un grande fan”, ha detto Schur. “E’ una commedia sul posto di lavoro ambientata in una stazione di polizia”. Questo significa che i casi della settimana non saranno banali solo perché abbiamo a che fare con una serie leggera. “Il pubblico non si sentirebbe coinvolto nella loro risoluzione e tenderebbe a cambiare canale”.
2. The Michael J. Fox Show
(NBC, 26 settembre)
E’ la serie che prenderà idealmente e letteralmente il posto di The Office. NBC ci crede molto, al punto che ha ordinato già 22 episodi, e non la si può biasimare. E’ riuscita nell’incredibile impresa di riportare regolarmente in tv lo stesso Michael J. Fox che negli anni ’80 e ’90 fece sognare intere generazioni con Casa Keaton e Spin City. L’ha fatto nonostante lo stesso sia debilitato da una grave malattia. Nel fisico ma, evidentemente, non nella mente. Un po’ come il suo personaggio: un padre di famiglia e cronista sportivo il quale, dopo aver messo la carriera in pausa per prendersi cura di se stesso, decide di rimettersi in gioco nel mondo del lavoro senza però tornare a trascurare i suoi cari – una moglie e tre figli. “Ho pensato: cosa me lo impedisce? Non c’è alcun motivo per non farlo”, ha detto Fox. Anzi, proprio come lui non ha mai permesso al Parkinson d’ingrigirlo, lui e la sua squadra hanno intenzione di far sentire il pubblico a suo agio fin dalla prima manifestazione dei sintomi, così autentici da non essere neppure nella sceneggiatura.
1. The Crazy Ones
(CBS, 26 settembre)
Robin Williams (Mork & Mindy) non è l’unica garanzia in The Crazy Ones. Ideata da un certo David E. Kelley, autore premiato con una decina di Emmy, incluso uno per la migliore comedy vinto nel 1999 con Ally McBeal, la serie è la risposta di CBS al tentativo riuscito di NBC di riportare in tv alcune leggende della commedia e annovera tra gli altri l’ex ammazzavampiri Sarah Michelle Gellar e il magnetico James Wolk. Sommiamo a questo il fatto che avrà The Big Bang Theory come traino e si fa in fretta a capire perché ci troviamo di fronte a un successo assicurato. Williams e Gellar saranno padre e figlia. Lui imprevedibile come pochi, lei organizzata e ansiosa di farsi un nome nel mondo della pubblicità, se non fosse che il padre, a capo di una delle agenzie più potenti della nazione, la tiene costantemente occupata. “L’idea è divertente, mi piace”, ha detto Williams. “E’ bello avere un ruolo regolare dopo tanto tempo. Anzi, è meraviglioso”.