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Serie TV, il peggio del 2021: 5 titoli di cui potevamo fare a meno quest'anno

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Fine anno, tempo di bilanci: dall'eccessiva Sex/Life alla delusione Rebel, ecco le serie che non ci hanno proprio convinto.

Serie TV, il peggio del 2021: 5 titoli di cui potevamo fare a meno quest'anno

Tante aspettative, tanta curiosità... e poi tanta delusione. Quante serie tv vi hanno fatto sentire così quest'anno? Come ogni dicembre, tiriamo le somme dell'anno televisivo segnalandovi quelle che sono state per noi di Comingsoon.it le migliori serie tv del 2021. Ma ci sembra giusto condividere con voi anche le serie tv più deludenti (per non dire peggiori), quelle che proprio non hanno funzionato nonostante i grandi nomi coinvolti (vi dicono qualcosa L'estate in cui imparammo a volare e la debolissima seconda stagione di The Morning Show?) e nonostante fossero molto attese (vedi Cowboy Bepop). E non parliamo solo delle serie tv che sono state un flop d'ascolti, ma anche di quelle che - secondo noi - hanno riscosso un successo immeritato (vedi alla voce Sex/Life). Purtroppo non mancano neppure titoli originali italiani di Netflix come Luna Park e Zero che, nonostante le ottime intenzioni, non hanno brillato nel catalogo della piattaforma streaming. Sfortunatamente l'elenco è lungo. Ma per dovere di brevità ne abbiamo scelte solo alcune in rappresentanza di tutte: ecco allora (in ordine solo alfabetico ma senza classifica) le 5 serie tv di cui potevamo proprio fare a meno quest'anno.

Serie TV: Le peggiori del 2021

  • Intergalactic
  • Luna Park
  • Panic
  • Rebel
  • Sex/Life

Intergalactic
Dove l'abbiamo vista: Sky e NOW

Serie TV peggiori

Intergalactic, la serie di fantascienza tutta al femminile creata da Julie Gearey, non ha mantenuto le promesse. Seguiva un gruppo di detenute alle prese con un viaggio intergalattico alla ricerca della libertà ma il racconto era confusionario e i personaggi piatti. Troppo concentrata a lanciare il messaggio che "la fantascienza può essere anche femminista", questa serie sembra aver fatto i compiti a casa, senza però brillare mai.

Luna Park
Dove l'abbiamo vista: Netflix

Serie TV peggiori

La Dolce Vita, Roma, un omicidio, i segreti e gli intrighi decisamente troppo da fiction generalista. Luna Park, una delle serie originali italiane di Netflix uscite quest'anno, di carne al fuoco ne ha messa tanta ma il risultato è stato troppo al di sotto delle aspettattive. La serie racconta la storia di Nora (Simona Tabasco), una giovane giostraia, e di Rosa (Lia Grieco), una ragazza della Roma bene, le quali, grazie a un incontro voluto dal destino, scopriranno di essere sorelle. Ma perché le loro strade si sono divise quando erano piccole e cosa c'è dietro? La prima stagione non ci prova proprio a sciogliere tutti i nodi e il finale aperto - anzi apertissimo - finisce con l'irritare lo spettatore mentre questa ruota, tanto per rimanere in tema, proprio non gira.

Panic
Dove l'abbiamo vista: Amazon Prime Video

Serie TV peggiori

Le premesse erano ottime: Panic segue un gruppo di adolescenti che si cimenta in una serie di sfide a eliminazione, credendo che prendere parte al gioco e vincere un grosso premio in denaro siano l'unica chance per sfuggire alla realtà di una piccola cittadina, in cui il destino è già scritto. Le storie così (vedi il fenomeno Squid Game), funzionano eccome. Peccato che questa serie sia un susseguirsi di situazioni paradossali, colpi di scena poco coerenti (per non dire senza senso) e interpretazioni che lasciano molto a desiderare. Sadici gli sceneggiatori e sadici noi che ci siamo sorbiti 10 episodi di questa serie (fortunatamente cancellata).

Rebel
Dove l'abbiamo vista: Disney+

Serie TV peggiori

In Rebel, serie tv ispirata alla vita di Erin Brockovich, Katey Sagal è Annie 'Rebel' Bello, una consulente legale che, venti anni dopo il film che l'ha resa famosa, continua a lavorare nonostante non sia laureata in legge. La serie, creata dalla showrunner di Grey's Anatomy Krista Vernoff, doveva essere un legal drama rivoluzionario con una protagonista ben scritta e un cast di alto livello (c'erano anche John Corbett e Andy Garcia, solo per citare altri due attori). Ma Katey Sagal, pure pefetta in questo ruolo, è risultata sprecata in una storia che guarda al passato tra trame prevedibili che ricordano situazioni démodé alla Ally McBeal e personaggi di contorno non classificati.

Sex/Life
Dove l'abbiamo vista: Netflix

Serie TV peggiori

Un caso che andrebbe studiato: Sex/Life, una serie con una storia noiosa e assurda che però è risultata essere al quarto posto tra le serie tv più viste su Netflix per numero di account (67 milioni nei primi 28 giorni dall'uscita, lo scorso giugno). Il motivo? Probabilmente l'alto tasso erotico delle sue sequenze e tre protagonisti (Sarah Shahi, Adam Demos e Mike Vogel) oggettivamente belli da vedere (non altrettanto belle - anzi alquanto inverosimili - certe scene hot che si vedono nella serie). La storia - una moglie annoiata, con una vita e un marito perfetti, che ripensa al suo ex e fantastica su di lui e sul suo passato selvaggio con lui - è tutta qua. Eppure naturalmente Sex/Life è stata rinnovata per una seconda stagione: vale la pena darle una seconda chance?

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