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Serie TV: I migliori personaggi nerd e geek

Federica Carlino
di Federica Carlino
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Da secchione sfigato a eroe e detentore del potere: come si è evoluta la figura del nerd nelle serie tv.

Serie TV: I migliori personaggi nerd e geek

Da tanti anni nel vocabolario della lingua italiana sono stati inseriti i termini "nerd" e “geek”, seppure con una definizione piuttosto carente. Secondo il Devoto-Oli, un “nerd” è un “giovane di modesta prestanza fisica e dall’aspetto insignificante, che compensa la scarsa avvenenza e le frustrazioni che ne derivano con una passione ossessiva e una notevole inclinazione per le nuove scoperte tecniche”, mentre un “geek” è “una persona che possiede un estremo interesse e una spiccata inclinazione per le innovazioni scientifiche”. Un po’ riduttivo, non trovate? Le Serie TV ci hanno insegnato che c’è molto di più dietro a questi due termini. Con il passare degli anni, il nerd ha smesso di essere rappresentato solo come lo “sfigatello” miope con la montatura nera, la risata a grugniti e le camicie con taschino, come il geek non è rimasto esclusivamente un amante delle tecnologie. Per capirne meglio l’evoluzione e le numerose sfumature che si sono pian piano venute a creare, oggi abbiamo deciso di raccogliere in un articolo i Migliori Personaggi Nerd e Geek delle Serie TV, in ordine cronologico.

Potsie (Happy Days)

(1974)

Sembra sia stato proprio Happy Days a introdurre nell'uso comune la parola “nerd”, un aggettivo che veniva spesso attribuito a Potsie. L’amico di Richie Cunningham era un personaggio semplicemente goffo, ingenuo e molto rigoroso. Pensate che inizialmente era stato descritto come un tipo interessante e fascinoso: gli autori lo avevano inserito in un gruppo come cantante e gli facevano fare cose “folli” (andava negli strip club, beveva, partecipava alle gare automobilistiche...). Poi c’è stata l’entrata in scena di Fonzie e improvvisamente Potsie è diventato il bersaglio perfetto delle prese in giro. Se Fonzie diceva che tutti gli appassionati di scienze e matematica erano dei nerd, allora doveva essere per forza un aggettivo dispregiativo anche per tutti i fan della sit-com.

Screech (Bayside School)

(1989)

Era il personaggio più divertente di Bayside School, l’unico personaggio fuori dagli schemi dell’intera serie, sia per la sua bravura nel fare i compiti a casa, che per la sua voce comica. In pratica era nerd perché eccentrico e secchione, e anche perché aveva un robot. Tuttavia con lui il nerd iniziò a risultare più simpatico e meno fastidioso.

Steve Urkel (8 sotto un tetto)

(1989)

Voi ricordate qualcun altro dei protagonisti di 8 sotto un tetto, a parte Steve Urkel? Il personaggio più interessante e iconico della sit-com doveva essere una semplice comparsa, invece la sua apparizione è piaciuta talmente tanto agli spettatori, che gli autori hanno deciso di tenerlo. Il merito è tutto dell’interpretazione magistrale di Jaleel White, che ha rilanciato ufficialmente lo stereotipo del nerd occhialuto, con la voce nasale, le bretelle, i pantaloni ascellari e la totale goffaggine nei rapporti sociali. Grazie a lui, nelle successive serie tv sono tornati da protagonisti tantissimi altri nerd da amare.

Carlton Banks (Il Principe di Bel-Air)

(1990)

Parallelamente al nerd à la Urkel, ne è stato lanciato un altro tipo da Carlton Banks. Il personaggio interpretato da Alfonso Ribeiro era un nerd un po’ come Potsie, ma a renderlo ancora più speciale era la sua ossessione per Tom Jones: le sue coreografie sono diventate iconiche e ancora oggi, ogni volta che si sente la canzone “It’s Not Unusual” viene automatico provare ad imitarlo. Non c’era bisogno di occhiali e pantaloni ascellari per trovare degli ammiratori, bastava avere le giuste movenze.  

Ross Geller (Friends)

(1994)

Poi è arrivato Ross, con i suoi dinosauri, le sue correzioni grammaticali, la sua improbabile tecnica di karate, l’unagi mancato e le canzoni robotiche. A differenza dei suoi predecessori, però, Ross non aveva alcun problema dal punto di vista delle relazioni sentimentali: nel corso delle stagioni, ha conquistato tantissime donne stupende, tra cui Rachel (e comunque, è vero che avevano rotto), tanto da poter essere incoronato come il primo nerd sex symbol della storia della tv. Si potrebbe quasi dire che Ross Geller abbia lanciato la scena “geek” in tv: i nerd hanno finalmente iniziato ad avere la propria rivincita e la cultura ha finalmente riottenuto il suo fascino. “PIVOT!”

I Geeks (Freaks and Geeks)

(2000)

Dicevamo che Urkel ha rilanciato la classica rappresentazione del nerd, ed ecco infatti che una decina di anni dopo è stata riproposta. Nella serie che ha dato fama a James Franco, c’era questo gruppetto di nerd “rinnegati”. Non volevano essere definiti come tali e cercavano costantemente l’approvazione dei più amati della scuola, ma non potevano cambiare il loro essere. Dungeons and Dragons, voti perfetti e amore per lo studio. Ma cosa c’era di male ad amare queste cose, in fondo?   

Rory Gilmore (Una Mamma per Amica)

(2000)

Forse uno dei primi esempi realistici di donne nerd in tv è stato il personaggio di Rory Gilmore, degna figlia dell’istrionica, affascinante e logorroica Lorelai. Rory era una grandissima appassionata di libri, tanto da aver fatto appassionare moltissime spettatrici a tal punto che è nata anche la Rory Gilmore Books Challenge, il cui scopo è leggere tutti e 339 libri citati da lei nella serie. “Vivo in due mondi, uno è il mondo dei libri”, recitava nel suo discorso di commiato: “Sono stata un’abitante della contea di Yoknapatawpha di Faulkner; ho cacciato la balena bianca a bordo della Pequod; ho lottato al fianco di Napoleone e ho navigato su una zattera insieme a Huck e Jim; ho commesso una serie di assurdità insieme a Ignatius J. Reilly, viaggiato su un triste treno con Anna Karenina e camminato per la via di Swann. È un mondo appagante”. Voi potete dire di averle fatte, queste cose? Se sì, siete meravigliosamente letterati nerd.

Seth Cohen (The O.C.)

(2003)

Prima dei social e degli smartphone, tra le ossessioni di molti adolescenti c’è stato The O.C., un teen drama che se non fosse stato per un particolare personaggio, sarebbe diventato in pochissimo tempo una soap opera piuttosto noiosa. Seth Cohen, per chi scrive, è stato il punto focale di tutte le stagioni della serie. Aveva ottimi gusti musicali, citava e disegnava storie di supereroi, coniava nuovi termini, si lanciava in improbabili tentativi di conquista e alla fine riusciva in tutto. Era un personaggio realistico, perché in realtà era basato sul creatore della serie, Josh Schwartz. Secondo il sito Den of Geek! è persino responsabile in parte per il successo dei numerosi film Marvel degli anni successivi, perché ha contribuito a sdoganare i fumetti.

Chuck Bartowski (Chuck)

(2007)

Anche solo il fatto che il protagonista della serie lavori in un posto che si chiama Nerd Herd, lo inserisce di diritto in questa lista. Ma Chuck Bartowski è molto più di un nerd: in pratica è un computer umano, perché dopo aver aperto un’email il suo cervello scarica tutte le informazioni riservate dei servizi segreti americani. Una storia improbabile, che però ha conquistato tantissimi spettatori per la quantità di citazioni cinematografiche, di altre serie tv (come Lost, The O.C., Breaking Bad) e di libri e fumetti.

Sheldon Cooper (e tutta la combriccola di Big Bang Theory)

(2007)

Potevamo esimerci dall’inserire in questa lista Sheldon Cooper e tutta la combriccola di Big Bang Theory, (esclusa Penny)? Grazie a loro, nel 2007, la cultura nerd è diventata ufficialmente mainstream. Con quattro protagonisti che passavano le proprie giornate tra Warcraft, binge-watching selvaggi di saghe fantascientifiche, documentari e discussioni su argomenti molto impegnativi, la successiva aggiunta di due donne nerd (una delle quali Maym Bialik, ovvero Amy,  lo è anche nella vita, ha fatto breccia nel cuore di tantissimi spettatori. Big Bang Theory è diventata la serie comedy più popolare degli ultimi anni, il che vuol dire che dal 2007 il pubblico ha iniziato ad entrare nella mente e nelle abitudini dei cervelloni e a desiderare di conoscerne uno o addirittura di esserlo.

Walter White (Breaking Bad)

(2008)

Un uomo spietato e manipolatore, ma che capolavoro di personaggio! Se molti di noi avessero avuto un professore di chimica come Walter White, probabilmente ci sarebbero molti più nerd di quanti già non ce ne siano al mondo. Prima di diventare il re della meth, Heisenberg, il pericolo fatto persona, era un semplice insegnante appassionato del liceo, poi la disperazione ha tirato fuori il suo lato più oscuro. Grazie a lui, abbiamo scoperto il potere del fulminato di mercurio, del fosforo rosso, della metilammina e del mughetto. Finalmente, una serie drama con un nerd come protagonista, che ha ricordato al mondo quanto sia vero il detto “sapere è potere” (e che sta anche per diventare un film). 

Elliot Anderson (Mr. Robot)

(2015)

Ed ecco il nerd del nuovo millennio, colui che detiene il potere di distruggere le strutture sociali, l’economia, la politica con un paio di click: l’hacker asociale. Den of Geek ha perfettamente definito Mr. Robot come “il Fight Club dei nerd”: il protagonista infatti è un eroe improbabile, totalmente privo di qualsiasi espressività e avvilito dall’amore sconsiderato delle persone per la condivisione sui social. Durante il giorno lavora come ingegnere addetto alla sicurezza web, di notte invece stalkera e manipola le persone che gli gravitano attorno lavorando sul terminale del computer portatile. Tutto questo con grossi problemi psichici. Sebbene sia un’estremizzazione dell’immagine dell’hacker, è anche una finestra sulla realtà sepolta del mondo di internet. Il nerd, a questo punto, è diventato un potenziale padrone del mondo.  

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di Federica Carlino
  • Giornalista pubblicista specializzata in comunicazione musicale e televisiva
  • Consulente musicale
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