Misfits: Conosciamo il nuovo cast
Torna su Fox la lega più disfunzionale dello schermo. Sono i supereroi super disadattati di Misfits, che si rinnovano in occasione della quarta stagione.
Sono cambiate molte cose da quando nel 2009 Misfits si presentava al pubblico britannico e poi quello internazionale come una delle storie di supereroi più bizzarre e irriverenti mai concepite. Siamo stati abituati fin da piccoli a immaginare coloro che erano stati dotati di grandi poteri come entità altruiste, schierate in difesa del bene e stoiche anche nelle situazioni più sfavorevoli, certamente non come ladruncoli o addirittura assassini dal sangue freddo. Quelli erano i cattivi, e raramente era concesso loro il trionfo. Poi è arrivato Howard Overman e con lui l’idea di una serie tv incentrata su un gruppo di “delinquentelli” cui è stato concesso senza motivo apparente un grande dono. Poteri non sempre appropriati come quelli dei supereroi nei fumetti - Alisha ad esempio si eccita al semplice tatto - ma sufficienti per rendere il mondo un posto migliore, a cominciare dal mondo difficile e povero di questi ragazzi. Benché da allora l’idea di fondo di Overman sia ancora la stessa, quando domenica 6 gennaio alle ore 22:45 vi sintonizzerete su Fox (canale 111 di Sky) per il debutto della quarta stagione, scoprirete che molte cose sono cambiate dalla volta precedente, in modo addirittura più netto rispetto a quanto già era avvenuto nel 2011 all’avvio del terzo ciclo.
Infatti, se l’uscita di scena dell’immortale e scurrile Nathan - in seguito alla decisione di Robert Sheehan d’intraprendere nuovi percorsi professionali favorito dal successo della serie - vi era sembrata inconcepibile, sicuramente non più del banale viaggio di Nathan a Las Vegas e del suo successivo arresto, è probabile che questa volta vi ritroverete a raccogliere le braccia quando noterete che del cast originale di Misfits è rimasto soltanto Curtis (Nathan Stewart-Jarrett), il corridore sfigato capace di manipolare il tempo. Tra le stagioni 3 e 4 il drama di E4 ha dovuto rinunciare anche ad Antonia Thomas, che su Twitter scriveva “Non tornerò per la quarta stagione ma non vedo l’ora di vederla!”, e Lauren Socha. Per quest’ultima la situazione era un po’ differente rispetto ai colleghi, perché Lauren “misfit” lo è davvero. Durante la produzione dei nuovi episodi, l’interprete di Kelly la telepatica era stata condannata a quattro mesi di reclusione, condanna sospesa poi per 12 mesi, accusata di aggressione razziale aggravata ai danni di un tassista. “Mi ha chiamato Paki [abbreviazione della parola inglese “Pakistani” usata con connotazione offensiva]. Ha detto che sono uno sporco bastardo, aggiungendo: ‘Sei un asiatico, v***o da dove sei venuto’”, aveva dichiarato all’epoca la vittima. Socha era sotto l’effetto di alcolici al momento dell’accaduto, si era dichiarata colpevole e come parte della condanna ha prestato 80 ore di servizio sociale, proprio come il suo personaggio. L’attrice aveva precisato però che il suo addio a Misfits non era una conseguenza dai suoi guai con la legge, ma di aver preso quella decisione molto tempo prima. Come se questo non bastasse, in quello stesso periodo la produzione aveva saputo che anche Iwan Rheon se ne sarebbe andato. E questo sì che era un dramma! Il suo personaggio, Simon, con il potere dell’invisibilità, era il punto di raccordo di tutte le storyline, nonché uno dei più amati dai fan.
Dal momento che continuare il racconto con Curtis e Rudy (il sostituto di Nathan interpretato da Joseph Gilgun) non era contemplato, nonostante le personalità multiple di quest’ultimo, nel primo dei prossimi otto episodi conosceremo due nuovi personaggi regolari. Jess (Karla Crome) ha avuto il non facile compito di raccogliere l’eredità lasciata dalle due protagoniste che l’avevano preceduta. Descritta come la versione in gonnella del comico americano Larry David, Jess è una ragazza intelligente e schietta, e pretende lo stesso atteggiamento dagli altri. Il suo potere è la vista a raggi X, e non potrebbe desiderare di meglio giacché è costantemente frustrata per la disonestà e “stronzaggine” della gente, motivo per cui è anche un po’ acida. Nathan McMullen interpreta invece Finn. L’attore si era proposto inizialmente per un ruolo marginale, ma i produttori hanno visto in lui le caratteristiche di questo ventenne ingenuo, ottimista e sempre entusiasta della vita. Finn parla molto, anche con se stesso, è divertente, e ha il potere della telecinesi, che non ha imparato ancora a padroneggiare. Il personaggio ha anche un oscuro segreto che, quando verrà a galla, ci farà capire molte cose di lui. Ai quattro si affiancano inoltre due nuovi comprimari, Abbey e Alex, interpretati rispettivamente da Natasha O’Keeffe e Matt Stokoe. Lei non ricorda il suo vero nome, l’ha dimenticato dopo la tempesta di ghiaccio. Lui invece lavora nello stesso bar di Curtis, dà l’impressione di preferire la compagnia maschile e in realtà ha alle spalle vicissitudini più contorte e pittoresche di quanto si possa pensare.
Ma come si sviluppa la trama della quarta stagione? Dopo la morte di Alisha e il viaggio senza ritorno del Simon del passato, oltre al trasferimento di Kelly e Seth (Matthew McNulty) in Uganda, Curtis e Rudy continuano a scontare la loro pena ai Servizi Sociali, dove conoscono gli ultimi arrivati Jess, una ragazza irritabile ma riservata, e Finn, un tipo ansioso con una cotta per la collega. Quest’ultima preferisce tuttavia la compagnia di Alex, un barista misterioso il quale trascorre la maggior parte del tempo cercando il suo pene andato perduto a causa di uno strano potere. Non ricevendo le attenzioni desiderate, Finn decide di prestare la propria altrove, senza però mettersi l’animo in pace. Nel frattempo, Curtis conosce Lola (Lucy Gaskell), un’aspirante attrice trasformata permanentemente in uno dei suoi ruoli dalla tempesta. Lei è una maestra della seduzione e della manipolazione. Una sorta di mantide religiosa la quale persuade gli uomini a uccidere i suoi ex; e questo basta per capire quanto Curtis sia in pericolo. E’ nel corso di questa storyline che i ragazzi s’imbattono in Abbey, una giovane affetta da amnesia la quale finge di svolgere i servizi sociali e per questo viene punita, e Nadine (Gillian Saker), una suora con un misterioso segreto per la quale Rudy perde la testa. Inutile dire che, anche in questo frangente, l’amore è la causa di indicibili sventure.