Forte come un'eroina, oltraggiosa come nessun altro
La straordinaria Edie Falco nella stagione 1 di Nurse Jackie, ora disponibile in DVD. Se in tv amate gli anti-eroi, è arrivato il momento di (ri)scoprire Jackie.
Ognuno di noi conosce molto bene il significato della parola “eroe”. Ciò di cui invece non tutti siamo completamente consapevoli è la figura dell’anti-eroe, che non è colui il quale si prodiga per la sconfitta del bene, almeno secondo l’interpretazione e la fortunata intuizione che hanno reso Showtime una delle reti via cavo più apprezzate degli ultimi anni. Nurse Jackie, e come lei altre serie celebri tra il pubblico e acclamate dalla critica quali Dexter e Weeds, ci illustra, in una maniera irresistibilmente intrigante, quanto l’anti-eroe in realtà non sia meno eroico dell’eroe. Semplicemente, non è quella figura convenzionale, pulita, responsabile e soprattutto padrona del suo io incontrata sulle pagine di un fumetto, in un film o nel caso specifico nei tanti medical drama che la tv ci ha consegnato anno dopo anno. E non è un caso che il protagonista di Nurse Jackie - serie della quale è disponibile dal 19 ottobre la prima stagione in DVD - sia un’infermiera e non un dottore come nella stragrande maggioranza di quegli stessi medical drama, probabilmente tutti. Perché, mentre il dottore è visto (opportunamente o no) come una figura fredda, distante, alla quale non è concesso margine d’errore, quasi un semplice tecnicista, chiunque si sia trovato in una struttura ospedaliera sa riconoscere invece nella figura dell’infermiere il vero, forse unico, eroe dell’intero sistema sanitario.
L’eroismo, per fortuna, è l’unico aspetto che accomuna eroi ed anti-eroi. Ciò che rende invece diversi questi ultimi è il loro animo contorto - un vaso di Pandora colmo di incertezza, opportunismo e numerosi altri comportamenti sbagliati. Trovata la forza di andare oltre il primo episodio - in realtà non ce ne vuole molta - ci si rende conto che Jackie non è quel tipo d’infermiera dalla quale vorremmo essere curati. Questo non significa che non sia una brava infermiera. E’ la migliore all’All Saints’ Hospital di New York, a tal punto che in molti la considerano giustamente una santa, ma nessuno è a conoscenza del suo piccolo segreto: è assuefatta dai medicinali. Jackie, che nessun’altra attrice avrebbe reso più memorabile di Edie Falco, è in quella fase della dipendenza in cui si crede che la droga non sia un danno alla propria salute e alle vite di chi ti sta intorno, piuttosto un incentivo facile da controllare. In verità, lo sviluppo nei 12 episodi presenti in questi primi DVD ci confermano più di quanto non facciano con Jackie che non è esattamente così. Questo perché, per avere le sue preziose pillole, Jackie escogita gli stratagemmi più fantasiosi e anche pericolosi, non ultimo una relazione extraconiugale con il farmacista del pronto soccorso in cui lavora.
Fare il tifo per un eroe è cosa semplice, l’anti-eroe pone invece molte questioni etiche e morali. Da una parte senti di adorare Jackie per l’incredibile passione che mette nel suo lavoro e per la sua straordinaria umanità, superiore a quella di chiunque altro nello show. Dall’altra parte, non è facile giustificare i suoi comportamenti, i quali non hanno a che fare soltanto con la droga. Nel primo episodio, dopo l’insensata morte di un ciclista, Jackie falsifica la firma della vittima per avviare l’espianto dei suoi organi salvando così delle vite. Ricompensa l’immunità diplomatica di un violentatore liberandosi del suo orecchio, che la vittima era riuscita a tagliargli mentre lui l’aggrediva. Jackie fa la cosa giusta nel modo sbagliato, ed è l’unica a farsi carico di questo fardello, sia per incompetenza degli altri sia per la sua scarsa volontà ad aprirsi con le persone, forse perché non le crede comprensive nella misura in cui lo è lei. Tuttavia, questo è un ottimo espediente per rendere il personaggio più centrale, facendo apparire tutto il resto un suo subalterno. Si va dal dottore egocentrico e ruffiano (interpretato da Peter Facinelli), una faccia da schiaffi con una specie di riflesso condizionato che nelle situazioni di stress lo porta a invadere le parti intime di chi gli sta attorno, alla giovane e idealista infermiera (Merritt Wever), pupillo di Jackie nonostante i suoi atteggiamenti da bambina cresciuta.
Con il passare delle ore ci si rende conto che il pronto soccorso in cui Jackie trascorre la maggior parte del suo tempo è un manicomio - a casa la situazione non è meno difficile, sia per la storia del tradimento da tenere segreta sia per una figlia che mostra i primi sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo. Questo chiarisce perché la serie si definisce una comedy. Una situazione di assoluta criticità, come può esserlo un’emergenza medica, si trasforma il più delle volte in un’occasione per fare umorismo (decisamente nero) proponendo un caso imbarazzante/insolito, oppure giocando con l’unicità dei personaggi, anche nel modo in cui affrontano la questione. E il fatto che tanta provocazione si sviluppi in un contesto religioso, rende l’intera atmosfera di Nurse Jackie frivola e stuzzicante. Naturalmente, la serie è un omaggio voluto al talento di Edie Falco, arrivata in questa produzione con tre Emmy alle spalle per il suo lavoro ne I Soprano e nuovamente vittoriosa nel 2010 per il ruolo di Jackie. Anche il cofanetto in quattro DVD pubblicato da DNC Entertainment è un omaggio a quel talento, sia perché rende possibile il sogno quasi malsano di ogni fan della Falco, vedere l’intera stagione in una sola notte, sia perché i trenta minuti di contenuti extra analizzano il suo lavoro da più punti di vista, incluso quello dei colleghi che hanno avuto l’onore di lavorare con lei e quello delle co-ideatrici e produttrici esecutive Liz Brixius e Linda Wallem. Nurse Jackie è un’aggiunta splendida al panorama televisivo e alla collezione DVD di qualunque adulatore delle storie non convenzionali, bensì oltraggiose e spiazzanti. E nonostante questo, stiamo parlando di una dark comedy con un’umanità più marcata di gran parte di quelle serie tv che “giocano” volutamente con i sentimenti.