Detective con stile
Debutta su Mya il poliziesco al femminile Rizzoli & Isles. Sasha Alexander ci presenta il suo personaggio e ci spiega il punto di forza di questa nuova serie di successo.

Quel è la mise che un medico legale deve indossare sulla scena di un crimine? Se si parla di Rizzoli & Isles - in onda da questa sera ogni venerdì alle ore 21:00 su Mya - sicuramente abiti Balenciaga e Bottega Veneta. “Naturalmente!” racconta Sasha Alexander a TV Guide, interprete nella serie di Maura Isles. “Com’è indossare tutti questi vestiti? E’ fantastico. Non mi lamento. Lei ha un ottimo guardaroba e un grande gusto. La raffiguriamo come una Carrie Bradshaw tra i cadaveri”. Tuttavia, nonostante Isles sia più spesso tra i morti che tra i vivi, ha una persona vicino, qualcuno molto diverso da lei: l’amica e detective Jane Rizzoli (Angie Harmon), con la quale fa squadra per risolvere alcuni degli omicidi più efferati di Boston.
Mentre la gelida Isles predilige gli abiti eccentrici di qualche designer famoso, la goffa e un po’ maschiaccio Rizzoli preferisce indossare T-shirt e jeans, nonostante tutti i consigli che Maura dà a Jane su cosa una donna non deve mai indossare. Tutto ciò è la conseguenza dei loro background differenti: Isles proviene da una famiglia benestante, mentre Rizzoli è cresciuta tra i colletti blu, inclusi una madre iperprotettiva (Lorraine Bracco) e un fratello poliziotto (Jordan Bridges) con il quale è costantemente in competizione. “E’ un po’ come ‘Gli opposti che si attraggono’”, dice Alexander. “Mi piace il loro rapporto perché hanno un diverso senso dello stile, background e punti di vista, ma c’è una sincera amicizia femminile tra loro. Non è quel genere di rapporto tra due ragazze che sono cresciute insieme e sono amiche per la pelle. Sono donne adulte, hanno percorsi separati che si sono incontrati per via del lavoro”. Ed è proprio il lavoro il loro punto in comune più forte, senza del quale le loro vite non potrebbero definirsi tali.
Alexander dice: “Adoro il fatto che siano genuine e che tra le due non ci sia rivalità, come invece si vede in altri contesti”. Ciò, sicuramente, è dovuto al fatto che Rizzoli & Isles - che negli Stati Uniti ha riscosso un successo inaspettato - è stata creata da due donne. La serie si basa sui libri di successo scritti dalla dottoressa-diventata-scrittrice Tess Gerritsen, mentre l’adattamento televisivo porta la firma di Janet Tamaro (Trauma). “Sanno il fatto loro. Non vogliono rappresentare uno stereotipo. Rizzoli e Isles sanno essere tanto vulnerabili quando sexy e rabbiose”, dice l’attrice, diventata mamma per la seconda volta lo scorso dicembre. “E’ questa la cosa migliore. Potete telefonare a una delle produttrici e lei vi dirà: ‘Oh, andiamo! Non saranno mai in lotta per lo stesso ragazzo! Non tutte le ragazze vogliono uscire con lo stesso uomo’”.
Ciò non significa che Rizzoli e Isles siano sempre d’accordo. Quello che la donna di mondo Isles cerca - con risultati sempre diversi - di ottenere e che la sua amica apra la mente, mentre Rizzoli è infastidita dall’eccentricità di Isles. “Maura è molto metodica e clinica. Lei non chiama ‘sangue’ una macchia rossa a meno che non si trovi in laboratorio e se ne sia accertata. Lei la chiama una ‘macchia rossa-bruna’, e ciò è davvero frustrante, perché Jane è impaziente di trovare le risposte”, dice Alexander. “Alla fine della giornata, si ritrovano con un senso di enorme rispetto l’una per l’altra, ed è questo che permette loro di essere così vicine”.
Mentre il pilota è in gran parte tratto dal primo libro della Gerritsen, The Surgeon (prende il nome dal serial killer che una volta riuscì quasi a uccidere Rizzoli), Alexander dice che la serie si discosta dai romanzi nelle puntate successive. “Una serie ha bisogno di più criminalità e più storie rispetto a un libro”, dice l’attrice, che non ha letto i romanzi fino a quando non ha ottenuto il ruolo. “Non ho idea di quale direzione intraprenderemo, so solo che continueremo a esplorare il loro rapporto e il loro passato. Ad esempio, c’è un episodio in cui il mio personaggio si ricongiunge a suo padre, occasione durante la quale naturalmente non smetterà di sfoggiare il suo stile. E’ Jane a combattere i cattivi. Lei mi protegge, anche perché indossa sempre le scarpe adatte. Non voglio certo rompere un tacco!”.