8 episodi che ci hanno fatto soffrire
Entra a scuola e compie una strage: una storia tristemente già vista e sentita. Ecco 8 episodi che hanno raccontato alcune delle tragedie più scioccanti della tv.
E’ stato un fine settimana difficile per gli Stati Uniti, chiamati ancora una volta a comprende una tragedia senza senso. Un giovane armato, affetto da un disturbo della personalità, irrompe in una scuola elementare di Newtown, nello stato del Connecticut, e uccide venti bambini tra i 6 e i 7 anni e sei adulti, incluse la preside e la psicologa. L’ennesima sparatoria in un luogo pubblico per l’America, la seconda in una settimana. Un massacro, il secondo per gravità, arrivato quando il ricordo dei tragici eventi di Denver, alla prima di Batman, erano ancora vividi nelle menti di quei tanti che oggi, di nuovo, reclamano una riflessione sulla facilità con cui negli Stati Uniti ci si può procurare un’arma da fuoco. Nel 2002 Michael Moore dedicò alla questione il controverso documentario Bowling a Columbine, ma già nel 1997 la serie animata I Simpson polemizzò sagacemente sul secondo emendamento nell’episodio della nona stagione in cui Homer compra una pistola per proteggere la sua famiglia, e il commesso, dopo aver tentato di vendergli ogni tipo di armamento, lo giudica idoneo nonostante lui avesse accennato più volte, ingenuamente, di aver sofferto di qualche squilibrio mentale.
La tragedia di Newtown, come poche settimana prima era successo con la tempesta perfetta che ha messo in ginocchio il New Jersey, ha stravolto in alcuni casi i palinsesti dei network americani. FOX ha cancellato gli episodi de I Griffin e American Dad! previsti domenica, Syfy ha rinviato di una settimana l’appuntamento con Haven, mentre Showtime ha proposto il finale di stagione di Homeland preceduto dal cartello “Alla luce della tragedia avvenuta in Connecticut, il seguente programma contiene immagini che potrebbero disturbare lo spettatore”. Una terribile circostanza che, inevitabilmente, ci ha riportato alla memoria quei tanti altri episodi rei di aver scosso i telespettatori con l’illogico gesto di un singolo il quale, a colpi d’arma da fuoco, ha cambiato (spesso in maniera irreversibile) le dinamiche tra i personaggi di una serie tv. Eccone alcuni:
Nella valle della morte (Six Feet Under)
Nel quinto episodio della quarta stagione, un David (Michael C. Hall) reso vulnerabile dai problemi coniugali con Keith cade nella trappola di un affascinante uomo (Michael Weston) incontrato per strada, cui offre un passaggio senza immaginare che quest’ultimo sta per trascinarlo in una spirale di violenza dalla quale l’impresario funebre uscirà profondamente turbato. L’uomo, in realtà un rapinatore, lo costringe ad abbandonare il cadavere nel retro del suo furgone e fargli da complice in una rapina. Pestato e minacciato con la pistola, David tenta infine la fuga, ma viene raggiunto dall’uomo, il quale lo cosparge di benzina per dargli fuoco, prima dell’arrivo della polizia e dopo le suppliche dell’ostaggio di essere risparmiato.
Una tragedia annunciata (One Tree Hill)
Il liceo di Tree Hill vive il suo giorno più triste quando, nel sedicesimo episodio della terza stagione, Jimmy (Colin Fickes), un amico di Mouth, perde la testa dopo essere diventato lo zimbello della scuola. Il ragazzo entra nell’edificio armato, scatenando il panico nei corridoi ai primi colpi di pistola. Peyton, ferita a una gamba ma ancora viva, si nasconde nella biblioteca, mentre Haley si rinchiude in un’aula con alcuni studenti e lo stesso Jimmy, che non sa essere lo sparatore. Mentre Lucas e Nathan provano a salvare le due, Dan (Paul Johansson) approfitta della situazione concitata per un confronto con il fratello Keith (Craig Sheffer), che uccide immaginandolo il responsabile del suo precedente tentato omicidio. La pistola è quella di Jimmy, il quale si era tolto la vita pochi istanti prima.
La rapina (ER)
Le sparatorie sono state un tema ricorrente nel medical drama di NBC ER, e le vittime d’arma da fuoco incalcolabili, ma il quindicesimo episodio della terza stagione rimarrà alla storia come uno dei più drammatici della serie (e uno dei più visti di sempre in Italia). Presa in ostaggio insieme ad altre persone durante una rapina in un alimentari, Carol Hathaway (Julianna Margulies) e le sue conoscenze mediche diventano fondamentali quando una pallottola vagante ferisce gravemente il proprietario del negozio. Lui tuttavia non è l’unico ferito. Mentre la trattativa con la polizia si protrae fino a un tragico epilogo, l’infermiera deve occuparsi anche di uno degli aggressori, senza poter ricorrere alla strumentazione convenzionale.
Vivere o morire (Grey’s Anatomy)
Nel doppio finale della sesta stagione i dottori del Seattle Grace lottano tra la vita e la morte quando Gary Clark (Michael O’Neill), un uomo che aveva denunciato l’ospedale, raggiunge quegli uomini e quelle donne che ha sempre reputato gli assassini di sua moglie per vendicarla. Clark colpisce alla testa la dottoressa Reed (Nora Zehetner), uccidendola, e ferisce gravemente Percy (Robert Baker), che Miranda cerca senza successo di salvare dopo essersi nascosta con lui e una paziente. Mentre Callie e Arizona nascondono i bambini di pediatria, il signor Clark trova Derek (Patrick Dempsey). Lui tenta di farlo ragionare, ma viene colpito al torace. Dopo aver visto la scena da lontano, una Meredith sconvolta e Cristina intervengono per salvare il dottore. Nel frattempo, Alex (Justin Chambers) si sta dissanguando in ascensore.
Tutto in una notte (Dawson’s Creek)
L’approccio di Dawson’s Creek nel quindicesimo episodio della stagione 5 - in cui il pericolo è annunciato da una sigla diversa dalla solita - è anomalo. Di ritorno al campus da sola e di notte, Joey (Katie Holmes), unica protagonista dell’episodio, è aggredita da un rapinatore (Sam Ball), il quale la deruba e la minaccia con una pistola. La situazione sembra volgere al meglio quando l’uomo si dà alla fuga senza farle fisicamente del male, ma è investito da un’auto, costringendo moralmente la ragazza ad aiutarlo chiamando un’ambulanza. Sorprendentemente, dopo la corsa in ospedale, Joey riesce a trarne una lezione quando, in un confronto diretto con il suo aggressore, comprende il motivo per cui certi padri (incluso il suo) si comportano in determinati modi.
Leggende metropolitane (American Horror Story)
Fino al sesto episodio della prima stagione, American Horror Story ha lasciato in sospeso la verità circa il terribile passato di Tate (Evan Peters), il giovane vicino di casa sociopatico che il Dott. Ben Harmon tenta di curare senza rendersi conto di avere di fronte un fantasma. Nell’episodio scopriamo che Tate è morto nel 1994, ucciso nella sua stanza dalle Forze Speciali dopo essersi introdotto a scuola con un fucile e aver sterminato un gruppo di studenti. Le scene, di una violenza inaudita, si sviluppano nella biblioteca della Westfield High School, dove cinque ragazzi e un insegnante tentano invano di barricarsi dopo aver udito i numerosi spari. Una delle vittime, la quale chiede in lacrime al suo assassino “Perché?”, è interpretata da Ashley Rickards (Diario di una nerd superstar).
Destini incrociati (ER)
La tragedia si consuma a San Valentino. Lucy (Kellie Martin) si sta occupando di un giovane ragazzo in stato confusionale, probabilmente un caso di schizofrenia. Quando la donna scompare nel nulla e Carter (Noah Wyle) va a cercarla nella stanza del paziente, quest’ultimo accoltella brutalmente il dottore, che solo in questa tragica circostanza si accorge che Lucy è stata aggredita a sua volta e ora giace per terra in una pozza di sangue. L’aspetto più angosciante dell’episodio, il tredicesimo della sesta stagione, è che nessuno al pronto soccorso si accorge di cosa sta accadendo, presi come sono dai festeggiamenti del 14 febbraio. Solo dopo aver iniziato il turno, la dottoressa Weaver scopre casualmente i corpi esanimi dei colleghi, mobilitando l’intero County General Hospital nella speranza di salvare loro la vita. Lucy, tuttavia, non riesce a sopravvivere.
Bang (Desperate Housewives)
Nel settimo episodio della terza stagione, Carolyn (Laurie Metcalf) mette a ferro e fuoco il supermercato dove lavora il marito dopo aver scoperto che quest’ultimo ha avuto una relazione con un’altra donna. Armata di pistola, Carolyn minaccia l’uomo e prende in ostaggio i clienti - tra cui Lynette, Edie e Julie. Mentre all’esterno Susan cerca in tutti i modi di salvare la figlia, anche a costo di prendere il suo posto, all’interno dell’edificio la situazione degenera quando Carolyn spara a Nora (Carolyn Bigsby) uccidendola e subito dopo minaccia Lynette (Felicity Huffman), prima di essere disarmata dal nuovo vicino Art e fermata definitivamente dal colpo esploso coraggiosamente da uno degli ostaggi.