Showtime ordina il pilota di Coercion, drama sullo sfruttamento sessuale scritto da Susannah Grant
La potenziale serie coinvolge come protagonista l'attrice Sydney Chandler.
La rete via cavo americana Showtime ha ordinato l'episodio pilota di Coercion, potenziale nuova serie tv drammatica con un pedigree di tutto rispetto. Il drama, infatti, è scritto e diretto dalla regista e sceneggiatrice Susannah Grant, già dietro al successo della miniserie Unbelievable di Netflix e del film Erin Brockovich. Ispirata alla vita di Rebecca Bender, una sopravvissuta alla piaga del traffico di esseri umani per sfruttamento sessuale, la potenziale nuova serie ha già una protagonista, l'attrice Sydney Chandler (Don’t Worry Darling, Pistol), figlia d'arte visto che suo padre è il più famoso attore Kyle Chandler.
I primi dettagli di Coercion
Prodotta da Wiip, la serie potrà contare sulla consulenza di Bender, diventata uno dei massimi esperti statunitensi sul traffico sessuale e consulente della polizia federale americana per riuscire a individuarne le tracce, perseguirlo e proteggere le vittime. Coercion ripercorrerà la storia della stessa Bender rimasta vittima dei trafficanti per sei lunghi anni prima di riuscire a fuggire; farà riflettere sulle sue lotte per tornare a una vita "normale" e sul suo percorso da attivista e sostenitrice della giustizia.
"Coercion si basa sulla storia personale di Rebecca Bender che è rimasta intrappolata mondo del traffico sessuale, sulla sua fuga e sul suo straordinario impegno contro quel mondo", ha detto Amy Israel, vicepresidente esecutiva dei contenuti con sceneggiatura di Showtime Networks. “Siamo entusiasti di lavorare con Susannah, il cui lavoro come scrittrice e regista è sempre acuto e commovente. E Sydney Chandler promette di affascinare il pubblico con questo ruolo impegnativo".
I produttori esecutivi della serie sono Grant, Bender, Gail Lyon e l'attrice Rosanna Arquette, che è una sostenitrice di lunga data dei sopravvissuti al traffico sessuale. Per Wiip sono produttori esecutivi Paul Lee e Hope Hartman.
Foto: Lionsgate/Don Flood