Hunters disponibile da oggi su Amazon Prime Video: Tutto quello che c'è sapere sulla Serie TV
Nel cast della nuova serie Al Pacino, Logan Lerman e Josh Radnor.
"Se dai la caccia ai mostri, rischi di diventare tu stesso un mostro?". È questa la domanda fondamentale cui Hunters, la nuova serie originale di Amazon Prime Video, disponibile in streaming da oggi venerdì 21 febbraio con tutti gli episodi della prima stagione, prova a dare una risposta. Lo riconosce David Weil, l'ideatore, che con questo raggelante thriller d'ambientazione storica si addentra in un territorio aspro, senza delicatezza alcuna, inscenando una lotta senza quartiere sulla scia dei terribili fatti della shoah, lo sterminio degli ebrei vittime del genocidio nazista. A quanto parte un'iniziativa per nulla anacronistica e irrispettosa visto cosa raccontano la cronache, anche nelle ultimissime ore con i fatti di Hanau in Germania.
Hunters: Cosa racconta la nuova Serie TV di Amazon
Ci troviamo in una grintosa New York di fine anni '70, più precisamente nel quartiere di Brooklyn. La star di Percy Jackson Logan Lerman interpreta un giovane ebreo un po' nerd che ha sprecato la propria intelligenza scegliendo di racimolare qualche verdone in modi poco leciti. La sua vita diventa un caos senza fine quando, una notte, Ruth, la sua adorata nonna, una sopravvissuta dell'Olocausto, viene assassinata in circostanze misteriose. Sconvolto e arrabbiato, Logan inizia una disperata ricerca di risposte contro una polizia inefficiente, racimolando poco o niente. L'illuminazione arriva quando Meyer Hoffman, un caustico e ricco signore con il volto del premio Oscar Al Pacino, qualcuno che la sua Safta conosceva bene senza che lui ne sapesse nulla, lo inizia alla sua missione quasi divina. Meyer è il leader di un gruppo di giustizieri, angeli vendicatori a caccia di nazisti. Centinaia di maledetti nazisti che, fuggiti e rimasti nascosti in America, ora si stanno riorganizzando per compiere un nuovo genocidio.
I Cacciatori e gli altri personaggi di Hunters
"Li troviamo prima che trovino noi". È questo a grandi linee il senso del ruolo dei Cacciatori. L'eccentrico gruppo include Sorella Harriet (Kate Mulvany), una spietata spia nascosta dietro una castigata tonaca da suora; Lonny Flash (il veterano di How I Met Your Mother Josh Radnor), un buffo attore baffuto che in quanto tale sa una cosa o due sui travestimenti; Roxy Jones (Tiffany Boone, The Chi), la persona giusta quando devi scassinare qualcosa nonché un'attivista del potere nero; la litigiosa coppia di esperti d'armi Mindy e Murray Markowitz (Carol Kane e Saul Rubinek), essenziali anche quando c'è da mettere le mani su qualsiasi affare tecnologico; e il veterano dell'Esercito Joe Torrance (Louis Ozawa Changchien), la forza bruta del gruppo.
Leggi anche Recensione Hunters: Una serie scioccante ma stranamente attraenteMentre tutti loro accolgono malvolentieri l'ultimo arrivato, il quale non perde tempo per dimostrargli quanto invece la sua capacità di deduzione sia utile alla causa, dall'altra parte le figure di maggiore spicco sono Biff Simpson (Dylan Baker, Homeland), uno sgradevole nazista mascherato da americano modello la cui doppia vita rischia di essere smascherata; Travis Leich (Greg Austin, Mr Selfridge), un impassibile giovane neo-nazista americano il cui compito è ingrassare gli ingranaggi della cospirazione, preferibilmente col sangue. E Il Colonnello (Lena Olin, Riviera), la misteriosa figura dietro questa possibile nuova ascesa del male. Una donna, inaspettatamente. Contro gli uni e contro gli altri si muove nel frattempo Millie Malone (Jerrika Hinton, Grey's Anatomy), un'agente dell'FBI messa ai margini dal Bureau perché nera e donna. Lei si rende conto ben presto che dietro la strana morte di una scienziata della NASA, in realtà una nazista, si nasconde un mondo che deve essere portato alla luce.
Cosa c'è di vero in Hunters
È risaputo che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, molti nazisti fuggirono e si nascosero negli Stati Uniti e in altre parti del mondo, sottraendosi alla giustizia terrena spesso grazie alla complicità di governi dittatoriali. Meno riconducibile alla realtà è invece la figura del cacciatore di nazisti, almeno così come la ritrae Weil in Hunters. Come documentiamo meglio nello speciale Hunters: Cosa c'è di vero nella nuova serie Amazon, sono stati i tribunali, sebbene non nella misura in cui avrebbero dovuto, a perseguire questi seminatori d'odio, mentre quello di Simon Wiesenthal è stato un lavoro di supporto alle autorità americane, certamente non di sanguinosa giustizia spicciola come per Meyer Hoffman i suoi. Libertà a parte, Weil affronta nella serie una questione intima e personale. Anche la sua Safta era una sopravvissuta dell'Olocausto e aveva solo 6 anni quando lui e i suoi fratelli si riunirono intorno a lei per ascoltare alcune delle loro prime storie sui nazisti e la Seconda Guerra Mondiale, conoscendo così tutto il male che quelle persone avevano fatto alla loro famiglia.
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