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BIOGRAFIA DI RICHARD LINKLATER
Richard Stuart Linklater è nato a Houston, in Texas, il 30 luglio del 1960.
Dopo il liceo s'iscrive alla Sam Houston State University, che però abbandona presto per andare a lavorare su di una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico. Lì trascorrerà molto tempo immerso nella lettura, mentre nei momenti di ritorno sulla terraferma frequenta sale cinematografiche in maniera quasi ossessiva. È così che il giovane
Linklater capisce di voler fare il regista: lascia il lavoro, si trasferisce a Austin (dove
nel 1985 fonda la Austin Film Society) e con i suoi risparmi acquista una cinepresa in
Super8. Due anni dopo, nel
1987, gira il suo
primo cortometraggio, It's Impossible to Learn to Plow by Reading Books, che debutterà nel 1988 dopo quasi un anno di montaggio.
L'esordio nel lungometraggio, a questo punto, non è lontano: arriva nel
1991 con
Slacker, un film che fotografava una generazione (la cosiddetta “X” dell'omonimo romanzo di
Douglas Coupland pubblicato nello stesso anno), applicandone il logorrorico e utopico girare a vuoto delle giornate e dei ragionamenti a una forma di narrazione cinematografica iperfluida e priva di trama ed epicentri narrativi. Il film ebbe un grande successo nel circuito dei festival indipendenti americani,
Sundance in testa, e portò il nome di
Linklater all'attenzione degli appassionati più curiosi e attenti.
Nel
1993 il regista si conferma cantore di una generazione con quello che è ancora oggi è un film di culto,
La vita è un sogno, mentre nel
1995 firma il primo capitolo di quella che diverrà una popolarissima trilogia: quella di
Prima dell'alba, Prima del tramonto (2004) e Before Midnight (2013), una vera e propria riflessione su tempo, narrazione e esistenza cui hanno dato un contributo fondamentale i due protagonisti,
Ethan Hawke e Julie Delpy.
Prima dell'alba vale a Linklater l'
Orso d'argento come miglior regista al Festival di Berlino, ma questo non lo ferma dal continuare a sperimentare con il cinema e il suo linguaggio. Arrivano così film come
SubUrbia (1996), Newton Boys (1998) e Waking Life (2001), nel quale utilizza la dimenticata tecnica del
rotoscopio, che riprenderà poi anche nell'adattamento dickiano
A Scanner Darkly (2006).
Dopo l'esperimento sbilenco di
Tape (2001), nel
2003 Linklater firma il suo primo film puramente commerciale, ma sempre sottilmente anarchico, collaborando con
Jack Black nel divertentissimo
School of Rock, cui nel
2005 fa seguito
Bad News Bears - Che botte se incontri gli Orsi, remake di un classico per ragazzi del
1976 nel quale
Billy Bob Thornton prende il posto che fu di
Walter Matthau.
Nel
2006 Linklater sbarca al
Festival di Cannes con
Fast Food Nation, nel
2009 racconta Orson Welles in
Me and Orson Welles e nel
2011 collabora ancora con Jack Black nell'acclamato
Bernie, che in Italia è rimasto inedito.
Si arriva così al
2014, anno in cui il texano presenta (ancora una volta a Berlino, dopo i tre film della trilogia con Hawke e Delpy) l'ambizioso, sperimentale e riuscitissimo progetto di
Boyhood, film girato nell'arco di 12 anni che racconta la crescita in tempo reale di un ragazzino, di sua sorella e dei loro genitori divorziati.
Boyhood ha vinto il
Golden Globe per il miglior film, per il miglior regista e per la migliore attrice protagonista, andato a
Rosanna Arquette.