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BIOGRAFIA DI NEILL BLOMKAMP
Neill Blomkamp nasce e studia a Johannesburg, dove, a 16 anni, conosce il suo futuro attore feticcio,
Sharlto Copley, di 6 anni maggiore di lui. E' proprio Copley a mettergli a disposizione i computer della sua società di produzione, dove il futuro regista sviluppa i suoi talenti per l'
animazione 3D e il design, mettendoli anche al servizio dei progetti dell'attore.
A 18 anni si trasferisce in Canada con la famiglia e si diploma alla
Vancouver Film School nel programma di Animazione 3D ed effetti speciali. A fine anni Novanta inizia a lavorare come animatore 3D in serie come
Stargate SG,
First Wave,
Dark Angel e
Smallville. Dirige poi numerosi
commercial e video musicali, che manda come biglietto da visita a vari Studios americani. Tra questi c'è la Universal, per cui
Peter Jackson deve produrre un film tratto dal
videogioco Halo. Conquistato dalla passione e dalle capacità visuali del giovane sudafricano, gliene affida la regia, ma il progetto si arena per disaccordi con lo Studio: a testimoniare la visione di
Blomkamp resteranno
tre cortometraggi del 2007 ambientati nell'universo di
Halo e chiamati collettivamente
Landfall. Dispiaciuto per l'esito della cosa,
Peter Jackson si offre di produrgli un altro film ed è così che da un vecchio progetto, il cortometraggio del 2005
Alive in Jo'burg, nasce
District 9, interpretato dal vecchio amico
Sharlto Copley. E' un grande successo internazionale che nel 2009 viene
candidato all'Oscar come miglior film, per la miglior sceneggiatura non originale (scritta dal regista assieme alla moglie
Terri Tatchell), il miglior montaggio e i migliori visual effects.
Blomkamp prende spunto dalla società e dalla storia del Sudafrica, oltre che da una metropoli che vede affiancati quartieri ultralusso a slum miserabili. La sua visione originale, lo stile spettacolare - un misto di action e grezzo, realistico documentario - e l'interesse per i temi politici e sociali conquistano il mondo e gli appassionati di fantascienza intelligente.
Nel 2013 esce Elysium, una pellicola più curata e ricca, con due star come
Jodie Foster e
Matt Damon. Incassa moltissimo al box office ma la critica si divide su quello che è in realtà un seguito ideale del suo primo film, con una fantascienza ancora una volta incentrata sulle divisioni di classe più estreme. Per il suo terzo film,
Humandroid, Blomkamp ripesca un'altra vecchia idea, che ha dato origine al cortometraggio del 2003 Tetra Vaal. Come protagonisti di questa "commedia fantascientifica" su un robot dotato della capacità di evolvere e provare emozioni, sceglie il popolare e bizzarro duo rap sudafricano Die Antwoord, il fido
Sharlto Copley che dà voce e corpo al virtuale Chappie,
Dev Patel nel ruolo del creatore e
Sigourney Weaver e
Hugh Jackman in quello dei cattivi. Anche se
Humandroid ha meno successo al botteghino rispetto ai due lavori precedenti,
Blomkamp è già andato oltre, impegnato nella sua opera più ambiziosa: un film della serie
Alien, preannunciato all'inizio del 2015 con bozzetti e schizzi sul suo profilo Instagram e
confermato ufficialmente il 18 febbraio, col ritorno di Sigourney Weaver nel ruolo di Ripley.