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BIOGRAFIA DI DANIELE CIPRÌ
Regista, sceneggiatore e fotografo. Diviene famoso, tra gli anni Ottanta e Novanta, per aver girato con Franco Maresco, compagno di tutti i suoi lavori, "Incertamente! Cinico TV 1991-1996"(1997), destinato alla televisione e trasmesso su Rai 3. I toni dissacranti sono caratteristici anche dei lavori successivi. Il primo lungometraggio è"Lo zio di Brooklyn"(1995), tra gli altri seguono "Totò che visse due volte"(1998), accusato di blasfemia e bandito dalla TV italiana, e "Il ritorno di Cagliostro"(2003), presentato in concorso al 60. Festival di Venezia nella sezione Controcorrente. Come direttore della fotografia esordisce in "Tano da morire"(1997), di Roberta Torre, e il capolavoro è"Vincere"(2009), di Marco Bellocchio, che gli vale un Nastro d'argento e un David di Donatello. Nel 2012 arriva il primo lavoro di cui cura la regia senza la collaborazione del collega di sempre, è il caso di "È stato il figlio", che vince il Premio al miglior contributo tecnico per la fotografia alla 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.