X-Men è un film del 2000 diretto da Bryan Singer. L’ufficializzazione dell’esistenza dei mutanti ha diviso l’opinione pubblica. Questi umani dotati di superpoteri e innate abilità, infatti, se da una parte incuriosiscono i cittadini, dall’altra potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza degli umani. Nel corso di un congresso a Washington, il senatore Kelly (Bruce Davison) si dimostra un fervente sostenitore della legge sulla ‘Registrazione dei mutanti’ che mira a censire tutta la popolazione dotata di poteri. Al congresso sono presenti anche Charles Xavier (Patrick Stewart), mutante costretto sulla carrozzella e dotato di poteri telepatici, e Erik Lehnsherr (Ian McKellen) soprannominato ‘Magneto’ che ha il potere di generare campi magnetici che gli permettono di controllare i metalli.
Gli ex-amici si trovano su due fronti opposti: Xavier, a capo di una scuola privata per giovani mutanti, è convinto che i poteri debbano essere sfruttati per aiutare e proteggere gli umani; Magneto, dopo l’esperienza dell’olocausto vissuta durante l'infanzia, è convinto che gli umani vogliano controllare e assoggettare i mutanti così come i nazisti fecero con gli ebrei. Mentre i due discutono sul futuro, la vita della giovane Marie (Anna Paquin) è sconvolta dalla scoperta dei suoi poteri. La ragazza, dopo aver involontariamente quasi ucciso il suo fidanzato, fugge terrorizzata verso il Canada. Qui incontra il misterioso mutante Logan (Hugh Jackman), soprannominato ‘Wolverine’, che si scontrerà con il mutante Sabretooth (Tyler Mane) per salvarle la vita. I poteri di Marie, infatti, sono essenziali per il malefico piano di Magneto e della sua banda, che cercheranno di piegare la giovane utilizzando le sue debolezze. Ma non tutto è perduto dal momento che gli X-Men, una squadra di formidabili mutanti che segue l’esempio di Xavier, sono pronti ad intervenire per salvare la nuova arrivata…
"Spettacolone che scorre implacabile con tutte le mutazioni a vista. Un po' dejà-vu, ma l'attacco del film è memorabile. Dall'autore de 'I soliti sospetti' ci saremmo aspettati una maggiore ambiguità. (...) In America sale zeppe e applausi alla fine. Comunque fastoso". (Piera Detassis, 'Panorama', 24 agosto 2000)"Di tutto e di più, compresa la voglia del regista Bryan Singer di confezionare il regalo con un purtroppo attuale allarme verso il razzismo: ma i piani non s'incontrano. Il filmone arriva plumbeo nel cielo dark per proteggere diversi di ogni tipo (?) Ma sotto il fascino visivo resta ben poco, la noia tecnologica non fa miracoli, le battute sono impronunciabili anche dalle new entry del cast come l'australiano Hugh Jackman e l'ex bambina di 'Lezioni di piano' Anna Paquin in ruolo da Zelig". (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 28 ottobre 2000) "Il film di Singer non manca di appeal visivo; le coreografie d'azione di Corey Yuen sono sorprendenti. Malgrado lo sforzo di sintesi, invece, la sceneggiatura è un po' ripetitiva. Quasi impossibile approfondire i caratteri di così numerosi personaggi, tanto più quando si deve lasciare spazio a oltre quattrocento inquadrature con effetti speciali". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 31 ottobre 2000) "Infinite allusioni ai razzismi contemporanei, alla necessità di armonia multietnica, alla violenza razzista e alle ritorsioni terroriste, in una vicenda di mutanti (...) Piuttosto divertente: ed è persino commovente ritrovare il nostro vecchio amico Patrick Stewart di 'Star Trek' ". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 17 novembre 2000)
Il film ha ottenuto diversi riconoscimenti ai Saturn Awards e il premio alla ‘Miglior regia’ agli Empire Awards. La pellicola è ispirata alla serie di fumetti della Marvel Comics, creata da Stan Lee e Jack Kirby.
Sir Ian McKellen decise di accettare il ruolo di Magneto dopo aver visto il costume del personaggio. Hugh Jackman fu scelto come Wolverine solo tre settimane prima dell’inizio delle riprese. Dal momento che l’attore iniziò a perfezionare la sua forma fisica con gran ritardo, il suo aspetto appare differente nel corso del film.
Charles Xavier (Patrick Stewart): La mutazione è la chiave della nostra evoluzione, ci ha consentito di evolverci da organismi monocellulari a specie dominante sul pianeta. Questo processo è lento e normalmente richiede migliaia e migliaia di anni, ma ogni centinaio di millenni l'evoluzione fa un balzo in avanti. Chales Xavier: L'anonimato per un mutante è la prima difesa contro l'ostilità del mondo. (Xavier) Chales Xavier: Ti propongo un accordo, Logan: dammi quarantotto ore per scoprire cosa vuole Magneto da te e ti do la mia parola che userò ogni mio potere per ridarti ciò che hai perduto e, soprattutto, per trovare quello che stai cercando. Magneto (Ian McKellen): L'umanità teme da sempre quello che non riesce a capire. Wolverine (Hugh Jackman): Ma chi diavolo credi di essere?! Tu sei un mutante. In tutto il mondo, là fuori, si sono solo persone che ti odiano e ti temono e tu vuoi perdere il tuo tempo a proteggerle?! Io ho di meglio da fare.
Attore | Ruolo |
---|---|
Patrick Stewart | Prof. Xavier |
Ian McKellen | Magneto |
Famke Janssen | Jean Grey |
Hugh Jackman | Wolverine |
Halle Berry | Tempesta |
Bruce Davison | Senatore Robert Kelly |
Anna Paquin | Rogue |
Tyler Mane | Sabretooth |
Rebecca Romijn | Mystique |
James Marsden | Scott Summers/Ciclope |