LA TRAMA DI UN GIORNO ALL'IMPROVVISO
Un giorno all'improvviso, il film diretto da Ciro D'Emilio, racconta la storia di
Antonio (
Giampiero De Concilio), diciassettenne con un sogno: essere un calciatore in una grande squadra. Vive in una piccola cittadina di una provincia campana, una terra in cui cavarsela non è sempre così facile. A rendere ancora più complessa la situazione c’è la bellissima
Miriam (
Anna Foglietta), una madre dolce ma fortemente problematica che lui ama più di ogni altra persona al mondo. Inoltre
Carlo (
Fabio De Caro), il padre di Antonio, li ha abbandonati quando lui era molto piccolo e Miriam è ossessionata dall’idea di ricostruire la sua famiglia.
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RECENSIONE
Pensando a Ken Loach, i Dardenne e Dito Montiel, ma non copiandoli, Ciro D'Emilio dirige un film radicale e lontano da ricatti morali, retorica e stereotipi legati alla periferia e provincia campana più disagiate. Incollandosi al protagonista Antonio e sposando il suo punto di vista, la macchina da presa getta un ponte fra il personaggio e il pubblico. Al regista interessa parlare di adolescenza rubata e di un rapporto madre/figlio impegnativo ma che passa attraverso il rispetto, la tenerezza e il sogno calcistico, raccontato con attenzione e verità. La verità è anche nella recitazione di Anna Foglietta e Giampiero De Conclilio, perfetti e concentrati. (
Carola Proto - Comingsoon.it)
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