TRAMA UN'ESTATE AI CARAIBI
Un'estate ai Caraibi, film diretto da Carlo Vanzina, segue la storia di Alberto (Gigi Proietti), un romano pieno di debiti che, per liberarsi dei creditori, decide di scappare ai Caraibi dove campa truffando i turisti. Ad aiutarlo c’è Morgan, un bambino del luogo rimasto orfano che manda continuamente lettere in Italia nella speranza che qualcuno lo adotti a distanza. Un giorno arrivano ad Antigua due genitori interessati a portarlo con sé, offrendo una lauta donazione, trecentomila euro. Quando Angelo viene a saperlo, pensa immediatamente all’ipotesi di ripagare i suoi debiti con tutto quel denaro e tornare in Italia.
Nel frattempo a Pavia, Roberto (Carlo Buccirosso), un impiegato bancario, è così ipocondriaco che va regolarmente a farsi le analisi del sangue dal suo amico Giacomo in ospedale. Un giorno il medico gli diagnostica una malattia ai polmoni che non gli lascia scampo: gli restano solo due mesi di vita. Così, deciso a non sprecare nemmeno un giorno, si licenzia, porta via i soldi dalla cassaforte e parte per i Caraibi.
Peccato che in realtà la sua cartella è stata scambiata con quella di un altro paziente…
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CURIOSITÀ SU UN'ESTATE AI CARAIBI
Ha contribuito alla sceneggiatura anche Enrico Vanzina.
Il film non è un sequel di Un'estate al mare (2008), sebbene ci siano alcuni attori già presenti nel cast precedente.
Alberto, interpretato da Gigi Proietti, dice in una scena che la sua rovina economica è dovuta a un cavallo, Soldatino, sul quale ha puntato grazie ai suggerimenti di un certo Mandrake. Questa è una chiara citazione al film Febbre da cavallo (1976).
